Riassunto analitico
Obiettivo di questo lavoro è indagare le differenze di genere nei discorsi di populisti di destra italiani e tedeschi da un punto di vista politolinguistico. Il testo si articola in cinque capitoli. Inizialmente, viene fornito un breve excursus riguardante la politolinguistica e il suo sviluppo come disciplina in Italia e Germania. Nel secondo capitolo, l’attenzione è posta sul linguaggio, e necessariamente anche sui contenuti, del populismo di destra italiano e tedesco. Il terzo capitolo è invece incentrato sul tema del genere in ambito conversazionale e, più nello specifico, nel linguaggio politico. Il quarto capitolo propone l’analisi di discorsi politici selezionati basata sulle categorie elaborate nei tre capitoli precedenti mentre il quinto fornisce un’analisi che unisca l’aspetto di genere a quello culturale. Le fonti prese in considerazione sono di varia natura, da manoscritti a siti web e giornali online. I discorsi analizzati sono stati trascritti grazie al software Exmaralda. La domanda che si pone alla base del lavoro è se esistano o meno differenze di genere, attuate in maniera conscia o inconscia, rilevabili nei discorsi analizzati, senza limitare la questione solamente al rispetto del linguaggio di genere, ma affrontandola in senso più lato e cercando di individuare le ragioni che sottendono a comportamenti e scelte delle e dei parlanti, nonché ampliando il campo a un confronto di tipo culturale. Pur fornendo il lavoro solo un’analisi qualitativa, le differenze di genere collegate o meno ad aspetti ideologici o culturali vengono investigate e si cerca di motivarle sulla base di ragioni legate al ruolo femminile nella società. A tal proposito, molto è stato analizzato nella chiave di un dinamismo di genere teorizzato da più studiose. Nonostante l’analisi non sia esaustiva e un futuro focus sull’aspetto quantitativo sia irrinunciabile, si spera che questo possa essere un primo passo per sollevare la questione di genere in maniera più consapevole relativamente al discorso politico non istituzionale, auspicando anche un superamento futuro della contrapposizione binaria “maschile-femminile” nella ricerca.
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Abstract
In diesem Beitrag wird untersucht, welche Genderunterschiede in italienischen und deutschen rechtspopulistischen Reden aus der Sicht der Politolinguistik existieren. In fünf Kapiteln werden die Geschichte und Entwicklung der Politolinguistik in Italien und Deutschland, die rechtspopulistische Sprachverwendung, die Genderangelegenheit in Konversationen und in der politischen Sprache, eine qualitative Analyse anhand der in vorherigen Kapiteln erarbeiteten Untersuchungskategorien und ein kultureller Vergleich zwischen deutschen und italienischen rechtspopulistischen Diskursen vorgestellt. Die verwendeten Quellen sind vielfältig und reichen von Manuskripten bis zu Webseiten und online Zeitungen. Die analysierten politischen Reden wurden durch die Software Exmaralda transkribiert. Die Frage, die dieser Arbeit zugrunde liegt, ist, ob Genderunterschiede in Reden bewusst oder unbewusst von politischen AkteurInnen eingesetzt werden und wenn ja, ob sie auch mit Kultur verbunden sind. Die Analyse beschränkt sich deswegen nicht nur auf die gendergerechte Sprache, sondern hat als Ziel, herauszufinden, was für Gründe hinter dem Verhalten der politischen AkteurInnen steht. Obwohl diese Forschung lediglich auf eine qualitative Perspektive basiert, werden die Genderunterschiede hinsichtlich der gesellschaftlichen Frauenrolle und auch der spezifischen Kultur erforscht. Diesbezüglich werden Theorien in Bezug auf den Dynamismus des Genders in Betracht gezogen. Die durchgeführte Untersuchung ist selbstverständlich nicht exhaustiv und eine künftige quantitative Forschung scheint, nötig zu sein. Allerdings kann diese Arbeit ein erster Schritt sein, um die Genderangelegenheit in nicht-institutionellen Kontexten bewusst zu erheben und dementsprechend die traditionelle Binarität „männlich-weiblich“ in der Forschung zu überwinden.
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