Riassunto analitico
Nel presente lavoro si desidera approfondire la figura di un “cristiano anticristiano” quale Friedrich Wilhelm Nietzsche, analizzando una delle sue ultime opere filosofiche, Genealogia della morale (1887). A più di un secolo dalla sua morte può essere interessante affrontare questo geniale filologo, filosofo, artista, appartenente a una stirpe di pastori luterani. Salute cagionevole e vita difficile contraddistinguono questo proto-nichilista, neo-cittadino europeo, sempre in viaggio tra Germania, Svizzera, Francia e Italia, in un contesto di trasformazioni epocali. La Genealogia della morale è suddivisa in tre dissertazioni, l’ultima delle quali spiega gli ideali ascetici e il loro potere sui seguaci. La sezione centrale della tesi verte specificatamente sul testo scelto e costituisce una riflessione sull'origine del bene e del male. Nella pubblicazione l’autore muove critiche al cristianesimo per estirparlo: in realtà, Nietzsche attacca la Chiesa cattolica e cerca di smantellare la morale cattolica. Proprio nella Terza dissertazione, incontriamo tre figure simboliche - l’artista, il prete, il malato - e tra le righe, spunta l’Übermensch, cioè l’Oltreuomo o Superuomo. Si tratta della metafora che incarna la specie del futuro, cioè l’ateo-nichilista, felice e libero, cioè liberato, da divinità e valori assoluti, quindi in grado di essere pienamente se stesso. Nell'ultimo capitolo si possono leggere alcune riflessioni sul pensiero nietzscheano a cura di vari pensatori cristiani, tra cui Joseph Ratzinger, conterraneo del nostro autore, filosofo, linguista, pianista come lui.
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Abstract
In the present work we want to deepen the figure of an "anti-Christian Christian" such as Friedrich Wilhelm Nietzsche, analyzing one of his last philosophical works, Genealogy of morals (1887). More than a century after his death, it may be interesting to face this brilliant philologist, philosopher, artist, belonging to a lineage of Lutheran shepherds. Reasonable health and difficult life distinguish this proto-nihilist, a new European citizen, always traveling between Germany, Switzerland, France and Italy, in a context of epochal transformations. The Genealogy of morals is divided into three dissertations, the latter of which explains ascetic ideals and their power over followers. The central section of the thesis focuses specifically on the chosen text and constitutes a reflection on the origin of good and evil. In the publication, the author criticizes Christianity to eradicate it: in reality, Nietzsche attacks the Catholic Church and tries to dismantle Catholic morality. Precisely in the Third dissertation, we meet three symbolic figures - the artist, the priest, the sick - and between the lines, the Übermensch appears, that is, the Overman or Superman. This is the metaphor that embodies the species of the future, that is, the atheist-nihilist, happy and free, that is, freed from divinity and absolute values, therefore capable of being fully himself. In the last chapter you can read some reflections on Nietzschean thought by various Christian thinkers, including Joseph Ratzinger, a fellow countryman of our author, philosopher, linguist, pianist like himself.
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