Riassunto analitico
Le imprese a conduzione familiare sono da sempre la spina dorsale dello sviluppo delle principali economie del mondo; rappresentano un microcosmo a sé, una categoria con leggi interne proprie e caratteristiche che le contraddistinguono dalle altre modalità imprenditoriali e che necessitano di competenze e strumenti nuovi per poter competere con le grandi multinazionali che dominano il mercato. Le aziende familiari nascono e sussistono per motivi profondamente diversi da quelli delle altre strutture di proprietà e per questo vengono studiate e osservate costantemente sia dagli istituti di ricerca che dalle altre aziende non familiari, le quali cercano di apprendere le best practices dei family businesses di successo. In cosa consiste il successo tuttavia? Non è una mera questione di fatturato in crescita e di numeri, ma di una visione a 360° gradi dell’impresa, che comprende variabili qualitative e relazionali. Si tratta infatti di due passaggi che devono avvenire in modo ottimale all’interno dell’impresa per favorirne la sua longevità: il passaggio generazionale, conosciuto e studiato, e il passaggio dimensionale, il quale è ancora più strategico e decisivo del primo, seppur tuttora ancora poco considerato. Crescere dal punto di vista dimensionale significa progettare una strategia di lungo periodo sostenibile di ampie vedute, che non si limiti semplicemente a passare il testimone da padre in figlio, ma ad una visione più competitiva, internazionale, manageriale e persino relazionale che porti il family business, da un lato, a una dimensione più grande di quella attuale in termini di numero di dipendenti e ricavi e, dall’altro, ad una gestione organizzativa manageriale e professionale che attragga i manager di talento, che promuova la meritocrazia, che porti a una diversificazione delle attività dell’impresa, che intraprenda relazioni di valore con diversi interlocutori. Tutto ciò al fine di costruire le basi per un’impresa familiare capace di affrontare nuove sfide e ostacoli, capace di affermarsi sui mercati internazionali e mondiali che stanno diventando, anno dopo anno, sempre più aggressivi. Si vuole sottolineare, infine, che le imprese non si trovano davanti a una scelta: sono costrette a pianificare per tempo questi due imprescindibili passaggi se vogliono sopravvivere. Studiare quali sono gli elementi propulsori e quali gli elementi inibitori di un family business sul suo percorso di crescita è l’intento di questo elaborato.
Nel primo capitolo di questo elaborato si descriverà prima di tutto che cos’è un family business; la presenza delle aziende familiari nel mondo e in Italia; gli elementi che contraddistinguono questa struttura dalle altre; i valori guida di un family business; punti di incontro e scontro tra il sistema impresa e il sistema famiglia; le prospettive future. Nel secondo capitolo saranno trattati i due passaggi, generazionale e dimensionale, dando più rilevanza al secondo; quando e come si dovrebbero pianificare e come gestire gli eventuali conflitti che possono nascere all’interno dell’impresa. Inoltre, si elencheranno degli strumenti di business utili allo scopo. Nel terzo capitolo si riporterà un caso aziendale avente protagonista un’impresa familiare del settore industriale che sta affrontando questo duplice cambiamento, cercando di passare da una piccola a una media impresa, attraverso cui si potrà verificare nella pratica quali sono le forze positive che stimolano l’evoluzione e quali negative che la contrastano, che aiuterà a trarre le dovute conclusioni sull’argomento.
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