Riassunto analitico
L’obesità e/o un eccessivo incremento ponderale in gravidanza sembrano essere correlati ad un’aumentata incidenza di gravidanza protratta, dilatazione dei tempi del travaglio, parto pretermine, taglio cesareo e ad un ricorso maggiore all’induzione del travaglio di parto anche a causa delle comorbilità che la condizione stessa determina o aggrava (Usha Kiran et al. 2005, Cedergren MI 2004). Purtroppo, l’obesità risulta essere associata anche ad un aumentato tasso di fallimento dell’induzione al travaglio di parto. Attualmente in letteratura scientifica non vi sono dati certi su come le condizioni di sovrappeso ed obesità nelle donne in stato di gravidanza influiscano nei tempi e nelle modalità del travaglio di parto qualora quest’ultimo sia stato indotto farmacologicamente e/o meccanicamente. Risulta, pertanto, doveroso cercare di investigare il suddetto processo affinché si possa offrire un’assistenza sempre migliore che abbia per obiettivo principe la riduzione della morbilità materno-fetale.
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