Riassunto analitico
Oggi, a seguito della pandemia, il contesto in cui le pubbliche amministrazioni operano si sta trasformando rapidamente, alcune esigenze da tempo presenti stanno emergendo con sempre maggior vigore e ciò pone nuove sfide al settore pubblico. Un ambito che sta conoscendo grandi cambiamenti è quello del mondo del lavoro: a partire dall’America si è assistito ad un aumento considerevole delle dimissioni volontarie. Tale fenomeno è stato chiamato Great Resignation ed è la cima di un più grande insieme di novità che spingono per affermarsi. I lavoratori, infatti, sono in cerca di un impiego che li gratifichi, li faccia sentire coinvolti e apprezzati per il loro impegno. Questo nuovo approccio al tema del lavoro non può non interessare anche le pubbliche amministrazioni e le modalità con cui queste gestiscono i propri dipendenti. A questo proposito diviene di assoluta rilevanza il pubblico impiego, il quale è stato oggetto di numerose riforme negli anni che ne hanno modificato alcuni caratteri senza però riuscire a cambiarne quell’immagine di un mestiere rigido, lento, sicuro ma poco edificante. Il nuovo contesto non consente oltre di perpetrare questo modello, per tanto sia gli accademici che i dirigenti si stanno interrogando sul tema. Il presente studio, dopo aver approfondito le ragioni della Great Resignation e aver ricostruito il percorso di riforma del pubblico impiego, cercherà di individuare gli ambiti sui quali si sta ponendo maggiore attenzione per far sì che la pubblica amministrazione non sia sopraffatta dai cambiamenti in corso, ma al contrario possa accoglierli e farne un elemento di forza.
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