Riassunto analitico
In questa tesi si argomenta che i concetti di multiculturalismo e interculturalismo, sia come paradigmi culturali sia come ideologie, dovrebbero essere superati in favore di un modello teorico e pragmatico basato su una nuova concettualizzazione di cultura. Alla luce del rinnovato scenario sociale, culturale, tecnologico ed economico che rimuove confini e limiti all’interno di una sempre più crescente interconnessione globale fisica e virtuale, tale concettualizzazione viene necessariamente elaborata attraverso il prototipo dell’interazione culturale transculturale e transnazionale, ovvero di transculturalismo e/o di transculturalità sotto nuove prospettive identitarie e letterarie, come teorizzano Wolfgang Welsch, Mikhail Naumovich Epstein, Arianna Dagnino e Sabrina Brancato. A questo proposito, l’analisi e l’ermeneutica transculturali prendono in esame una tipologia di letteratura ibrida, fluida e in movimento proprio come gli autori che saranno esaminati nel presente lavoro e che ne diventano portavoce: Michael Ondaatje, Bharati Mukherjee e Rohinton Mistry rappresentano, infatti, esempi emergenti di identità creolizzate e cross-nazionali appartenenti (e, allo stesso tempo, non appartenenti) allo scenario letterario canadese. Di origine asiatica, essi sono, piuttosto individui deterritorializzati e riterritorializzati (naturalizzati), ovvero soggetti dai contorni identitari, culturali, linguistici e politici indefiniti e permeabili, i quali hanno votato i propri stili di vita nomadici a una attitudine esistenziale e letteraria altrettanto dislocata e aperta a incroci, confluenze e permeazioni. Tali aspetti sono caratteristici di una scrittura creativa transculturale e transnazionale, che verrà presa in considerazione nel presente elaborato per mezzo di un approccio critico.
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Abstract
In this thesis it is argued that the concepts of multiculturalism and interculturalism, both as cultural paradigms and ideologies, should be overcome in favour of a theoretical and pragmatic model based on a new conceptualisation of culture. In the light of the renewed social, cultural, technological and economic scenario that removes boundaries and limits within an ever-increasing physical and virtual global interconnection, such a conceptualisation is necessarily elaborated through the prototype of transcultural and transnational cultural interaction, i.e. transculturalism and/or transculturality under new identity and literary perspectives, as theorised by Wolfgang Welsch, Mikhail Naumovich Epstein, Arianna Dagnino and Sabrina Brancato.
In this regard, transcultural analysis and hermeneutics examine a typology of literature that is hybrid, fluid and on the move, just like the authors who will be examined in this paper and who become its spokespersons: Michael Ondaatje, Bharati Mukherjee and Rohinton Mistry represent, in fact, emerging examples of creolised and cross-national identities belonging (and, at the same time, not belonging) to the Canadian literary scenario. Of Asian origin, they are rather deterritorialised and reterritorialised (naturalised) individuals, i.e. subjects with indefinite and permeable identity, cultural, linguistic and political contours, who have devoted their nomadic lifestyles to an existential and literary attitude that is equally dislocated and open to intersections, confluences and permeations. These aspects are characteristic of a transcultural and transnational creative writing, which will be taken into account in this paper by means of a critical approach.
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