Riassunto analitico
La tomografia assiale computerizzata ad emission di positroni (PET) con F-18fluoro-deoxy-glucose (FDG) è diventata molto utile nella gestione dei pazienti affetti da linfoma. Gli ematologi abitualmente utilizzano la PET/CT durante la stadi azione, la valutazione della risposta e l’osservazione. Negli ultimi anni sono emersi molti dati sul valore predittivo della PET dell’individuare un coinvolgimento midollare nei pazienti affetti da linfoma B diffuso a grandi cellule (DLBCL). Fino al 2014 le linee guida raccomandavano l’esecuzione di una biopsia osteomidollare di stadi azione in tutti i pazienti affetti da DLBCL. La letteratura più recente suggerisce che la PET/CT basale può evitare la necessità di una biopsia ossea in alcuni casi selezionati. Quali siano questi casi è ancora oggetto di dibattito. Abbiamo rivisto 50 casi di DLBCL confermato istologicamente che avessero eseguito sia una PET che una biopsia ossea alla stadi azione, visti presso l’IRST (Istituto Romagnolo Studio e Cura dei Tumori) di Meldola e Cesena tra il novembre 2012 e agosto 2015. Diciannove pazienti avevano unostadio limitato alla PET e una biopsia ossea negativa per linfoma. Tredici pazienti avevano un coinvolgimento midollare documentato alla biopsia ossea; tutti costoro presentavano almeno uno stadio III o un coinvolgimento extranodale alla PET; 4/13 avevano una PET negativa sul midollo osseo. In sei casi, invece, presentavanmo una diffusa iperfissazione midollare alla PET. In tre casi I pazienti presentavano focali aree midollari di iperfissazione del tracciante e, due di loro, furono sottoposti a una biopsia midollare diagnostica guidata dai reperti PET. Sull’intero campione, la sensibilità della PET nel predire la localizzazione midollare è risultata del 69.2%, la specificità del 89.2%. Conclusione: I nostri dati suggeriscono che la PET FDG non può rimpiazzare la biospia osteomidollare in tutti casi ma solo in casi selezionati.
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Abstract
F-18fluoro-deoxy-glucose (FDG) positron emission tomography/computed tomography (PET/CT) has become very useful in management of lymphomas. Hematologists use to perform PET/CTscan in staging, response assessment and follow-up.
In the last years many data emerged on the predictive value of PET in detecting bone marrow (BM) involvement in Diffuse large B-cell lymphoma (DLBCL). Up to 2014, guidelines recommended BM biopsy (BMB) in all DLBCL. The most recent licterature suggests that basal PET/CT scan may avoid the need of BMB in selected cases. Which cases is still object of debate.
In this paper we report data from our experience on this issue.
We reviewed 50 cases of istologically confirmed DLBCL with available data about both suitable BMB and PET/CT scan at the onset, seen in IRST (Istituto Romagnolo Studio e Cura dei Tumori) of Meldola and Cesena between novembre 2012 and august 2015.
Nineteen patients had limited PET/CT stage and negative BMB. Thirteen patients had a bone marrow involvement at BMB. All of them had at least stage III or extranodal involvement at PET/CT staging; 4/13 had a negative PET/CTscan on bone marrow. In six cases they had also a diffuse PET positivity on BM. In three cases patients had focal areas of patholgical uptake on BM and two of them underwent a targeted diagnostic biopsy. On the whoole sample, sensitivity of PET in predicting BM involvement is 69.2%, specificity reaches 89.2%.
Conclusion: our data suggests that FDG PET-CT cannot replace bone marrow biopsy in all cases of DLBCL but only in selected cases.
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