Riassunto analitico
Lo scopo della tesi è stato quello di valutare gli effetti di compost innovativi analizzando la qualità biologica del suolo di un prato stabile, attraverso l’applicazione dell’indice di Qualità Biologica del Suolo (QBS) con particolare riferimento ai microartropodi (QBS-ar). In particolare, sono state identificate nove parcelle di suolo tre delle quali sono state trattate con COMBI (compost+Biochar), tre con solo compost e tre utilizzate come controllo (non trattate con alcun fertilizzante). Il Biochar è un composto carbonioso costituito da un elevato numero di atomi di carbonio, a grana fine e poroso prodotto sotto scarse condizioni di ossigeno a temperature comprese tra i 450 e 700 °C, utile come ammendante e per il sequestro di carbonio nel suolo. Si è provveduto a prelevare delle zolle di terra provenienti da parcelle di terreno sottoposte ai diversi trattamenti per estrarre i microartropodi, attraverso un metodo di estrazione dinamico: estrattori di Bernese-Tulgren. Una volta estratti gli animali dai campioni si è provveduto a suddividere i microartropodi in base ai gruppi sistematici di appartenenze annotando per ciascun gruppo il numero di individui e l’EMI associato. Al termine dell’analisi si è provveduto a definire per ciascuna parcella l’indice QBS-ar, dato dalla somma degli EMI dei gruppi presenti in ciascuna parcella. Una volta definito il QBS-ar delle singole parcelle si è provveduto a confrontare gli indici in base alla tipologia di trattato e a fare un confronto incrociato con gli indici emersi da un’analisi precedente al trattamento dei terreni. Da questa analisi è emerso che non si hanno differenze sostanziali negli indici prima e dopo il trattamento e che quindi gli indici sono simili e non statisticamente diversi. Inoltre, è emerso che si tratta di suoli con una buona qualità dettata dall’elevata diversità di microartropodi presenti. Lo scopo della seconda parte della tesi è stato caratterizzare dal punto di vista molecolare un gruppo particolare di microartropodi, i Pauropodi, in quanto è un gruppo poco noto e poco studiato. Per questo scopo si sono ricercati in zolle di terreno alcuni esemplari vivi per eseguire estrazione e analisi del DNA. Sono stati trovati due esemplari che sono stati immediatamente riposti in congelatore. Si è poi provveduto a estrarre il DNA, amplificarlo, svolgere elettroforesi e recuperare il DNA purificato e amplificato (ove presente).
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