Riassunto analitico
La tiroide è una ghiandola endocrina responsabile della secrezione degli ormoni triiodotironina (T3) e tiroxina (T4), la cui produzione e secrezione è stimolata dall'ormone tireostimolante (TSH). L’incremento dell’incidenza del cancro della tiroide si verifica nelle donne intorno ai 20 anni e raggiunge il picco intorno alla menopausa, mentre negli uomini si verifica verso i 70 anni. Numerosi studi hanno dimostrato che, nelle donne, il cancro alla tiroide è quattro volte più frequente rispetto agli uomini, ciò suggerisce che gli estrogeni, come l’estradiolo (E2), abbiano un ruolo nella patogenesi del tumore. Si ipotizza, dunque, che il recettore del TSH (TSHR) possa formare eteromeri con il recettore di membrana degli estrogeni accoppiato a proteina G (GPER), modulando i segnali proliferativi nelle cellule tiroidee. Lo scopo del progetto è comprendere se esiste un'influenza degli estrogeni nella modulazione dei segnali proliferativi nelle cellule tumorali papillari e follicolari della tiroide attraverso lo studio dell'interazione tra TSHR ed GPER. Gli esperimenti sono stati eseguiti utilizzando tre diverse linee cellulari: rappresentanti il carcinoma papillare della tiroide (K1), l’epitelio follicolare della tiroide (Nthy-ori 3-1) e la linea cellulare COS7, utilizzata come controllo. E’ stata valutata l'attivazione di vie di trasduzione del segnale associate a TSHR, in presenza o meno dell’espressione di GPER. Pertanto, le cellule sono state trasfettate con i plasmidi aventi cDNA codificante TSHR e GPER, e trattate con il loro ligando specifico. Sono stati valutati i livelli intracellulari dell'adenosina monofosfato ciclico (cAMP) e dell’inositolo-1-fosfato (IP1), designando curve dose-risposta all’ormone e valutando la cinetica di attivazione delle pathways intracellulari, mediante bioluminescence resonance energy transfer (BRET) e homogeneous time resolved fluorescence (HTRF). L’interazione tra TSHR e GPER è stata valutata utilizzando metodiche BRET e il proximity ligation assay (PLA). I risultati ottenuti mediante BRET hanno suggerito che TSHR e GPER non formano eteromeri in vitro. Tuttavia, le analisi effettuate con HTRF hanno dimostrato che, in presenza di GPER, l’attivazione TSH-dipendente di IP1, ma non quella di cAMP, viene inibita. Questo risultato è rafforzato dagli esiti dello studio dell’interazione tra TSHR e GPER sulla membrana cellulare, mediante PLA. Questi suggeriscono che i due recettori possano interagire sulla superficie cellulare, fornendo il razionale per supporre l’esistenza di modulazione allosterica operata da GPER nei confronti del signaling mediato da TSHR. Questi esperimenti approfondiscono la comprensione del ruolo degli estrogeni e dei loro recettori nello sviluppo del cancro della tiroide, fornendo una base per spiegare la più alta prevalenza del tumore nelle donne rispetto agli uomini.
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