Riassunto analitico
Fondare un nuovo business è, senza dubbio, una sfida entusiasmante e fonte di grandi soddisfazioni. L’imprenditore che decide di dar vita ad una startup non solo concretizza un progetto personale, ma imposta la sua vita secondo le sue regole. Questi motivi, ed altri, possono essere identificati come le molle dell’imprenditorialità, in tutte le sue manifestazioni. Tuttavia, la fondazione di una startup non è un meccanismo esclusivamente e univocamente positivo; al contrario, è molto più frequente che tale progetto e la sua attuazione finiscano per fallire miseramente. Di conseguenza, la letteratura precedente ha avanzato trattazioni e ricerche incentrate sulle cause della mortalità delle startup, così da fornire agli imprenditori, ai consulenti e agli accademici gli strumenti necessari per una potenziale previsione. Così facendo, però, concentrando l’attenzione sulle difficoltà della prima fase del ciclo di vita dell’impresa, si perde di vista un elemento cruciale: le criticità che un’azienda è costretta ad affrontare durante la sua vita non finiscono una volta superata la fase startup. Al contrario, è proprio nella fase di transizione, che trasforma una startup in un’impresa matura, che viene identificata la cosiddetta “crisi imprenditoriale”, con tutte le problematiche che l’imprenditore deve imparare a gestire per tenere in piedi quello che ha costruito. Le imprese di soglia, quindi, ovvero le imprese che si trovano in questa fase, hanno bisogno di nuovi strumenti, teorici e pratici, tanto quanto le startup. Il presente lavoro, dunque, tenterà di ricercare, analizzare e fornire nuovi dati che possano risultare d’aiuto nel superamento della fase di transizione e nel passaggio dalla fase startup a quella professionale e matura.
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