Riassunto analitico
Questa tesi vuole indagare quali parametri incidono sulla disparità di genere, focalizzandosi sulla condizione femminile nel mondo del lavoro e sulle difficoltà che spesso riscontrano le donne a causa degli stereotipi di genere, specialmente durante e dopo la nascita di un figlio. La prima parte offre una panoramica generale sul concetto di divario di genere, o gender gap, e le aree in cui questo divario si manifesta, primo fra tutte il mondo del lavoro, ma anche educazione e scelte scolastiche, lavori domestici e cura dei figli. Nel mondo del lavoro, il divario di genere si concretizza nel concetto di segregazione professionale di genere, che può essere verticale, detta anche glass ceiling, e orizzontale. Nel primo caso, la segregazione riguarda la struttura aziendale, nel secondo, più in generale, i settori professionali, come quelli che rispondono all’acronimo di STEM ovvero scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Esistono numerose altre metafore associate alla segregazione di genere: lo sticky floor, il fenomeno del leaky pipeline, il glass cliff e l’effetto ape regina o queen-bee effect. Nella seconda parte verrà approfondito il dibattito sulle quote rosa, includendo un parallelismo tra uguaglianza di opportunità e uguaglianza di risultati. Oltre alle politiche sulle quote rosa, saranno analizzate altre politiche in favore della famiglia, le cosiddette family-friendly policies, tra cui i congedi parentali. Il congedo di paternità a titolo individuale è spesso un lusso non concesso a tutti i neo-padri. In alcuni paesi, è inesistente, in altri può variare da pochi giorni a poche settimane. Tuttavia, anche congedi di maternità eccessivamente lunghi possono ostacolare la parità di genere in quanto rendono difficile il reinserimento della madre dopo la maternità, a discapito della retribuzione. L’indipendenza economica gioca un ruolo fondamentale nella parità di genere. Fino a pochi decenni fa, la donna dipendeva economicamente dal marito che provvedeva al sostentamento della famiglia. Oggi, una maggiore consapevolezza e l’aumento del tasso di occupazione femminile sta incrementando anche lo stipendio percepito dalle donne. Tuttavia, le statistiche rivelano che, anche su questo fronte, le donne guadagnano meno degli uomini. Si parla allora di gender pay gap (GPG) o divario salariale di genere. Alla sua origine è possibile identificare varie cause: cause esplicite o visibili e cause implicite o invisibili. Tuttavia, risulta molto complesso stabilire con precisione il perché le donne guadagnino meno. Purtroppo, però, la discriminazione di genere rientra tra le cause principali all’origine del divario salariale, ed incide anche in sede di assunzione. La tesi si conclude con una panoramica sul progetto chiamato MAAM, ovvero Maternity as a Master. L’obiettivo è quello di verificare l’effettività del progetto un’intervista alla creatrice Riccarda Zezza. Questo progetto lungimirante vuole sottolineare l’importanza della maternità come vera e propria “palestra” per sviluppare e migliorare le competenze soft, oggigiorno tanto richieste nel mondo del lavoro, e che inconsapevolmente madri e padri allenano con i propri figli. MAAM vuole consapevolizzare i genitori sull’importanza della genitorialità, che non è un ostacolo alla carriera ma un’opportunità di crescita personale e professionale. Questo progetto, insieme a Piano C, un programma di co-working, ad opera della stessa realizzatrice di MAAM, fa ben sperare per superare quel meccanismo patriarcale che ancora oggi fatica ad essere scardinato.
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Abstract
Abstract
The aim of this thesis is to examine which parameters affect gender equality in the labour market. The focus is on women and on the considerable difficulties that they have to face off against gender biases and discrimination, especially after the birth of a child.
The first part of the thesis offers a general overview of the concept of gender gap, and the areas which are concerned by this phenomenon, especially the labour market, but also education, domestic works and childcare. In the labour market, the gender gap entails the so-called occupational segregation based on gender, which can be vertical, also known as glass ceiling, and horizontal. In the first case, the segregation concerns the organizational structure, while in the second case, it concerns the industry level more broadly, for instance the professional fields of the acronym STEM, which stands for science, technologies, engineering, mathematics. There are several other metaphors associated with gender segregation: the sticky floor, the leaky pipeline, the glass cliff and lastly the queen-bee effect.
The second part of the thesis will deal with the debate around gedomnder quotas, and the difference between equality of opportunity and equality of outcome. Moreover, family-friendly policies, leave schemes and flexible working hours will be mentioned. However, paternity leaves for individual entitlement are often very short. In some countries, paternity leave does not exist, in others is limited to few days or weeks. Maternity leave instead, is provided by all European countries, but extremely long period of absence from work may be detrimental for gender parity. Women may find difficult to re-enter the labour market after maternity and risk to be less productive and to receive lower incomes.
Economic independence plays a pivotal role in the gender parity issue. Just a few decades ago, women’s sustenance depended on their husbands who were the only one providing for the family’s livelihood. Today, the increasing awareness about individual rights and capacities risen from feminist movements, lead women to emancipate, to enter the labour market and to obtain their own salary. This topic is linked to the gender pay gap debate (GPG), which may come from several factors, divided into explained or observable factors and unexplained or unobservable factors. However, it is hard to define precisely the reasons behind the gender pay gap and why women earn less than men. Unfortunately, discrimination based on gender has still a strong influence in determining the wage and recruitments of women and men.
The last part of the thesis provides an overview of the Italian project called MAAM, or Maternity as a Master, as a virtuous project of women empowerment. The purpose is to investigate the effectiveness through interviews to its creator, Riccarda Zezza. This forward-looking project wants to underline the importance of maternity as a real “gym” to train and improve people’s soft skills, which are highly requested in the workplace, and which mothers and fathers unconsciously develop with their own children. MAAM wants to make parents aware of the importance of parenthood as an opportunity for personal and professional growth, and not as an obstacle to career. MAAM, together with Plan C, a co-working program from the same creator of MAAM, hope to fight against a patriarchal system which has still difficulties in being undermined.
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