Riassunto analitico
Con la mia tesi intendo esaminare i criteri normativi fissati dai singoli Stati in materia di concessione della cittadinanza. Svolgendo un’analisi comparativa intendo esaminare i principali ordinamenti Europei ed Extraeuropei, al fine di identificare possibili soluzioni normative che possano servire come modello di riferimento per affrontare i problemi e/o le lacune emerse nella prassi normativa e giudiziaria italiana in anni recenti. Comincerò con un breve esame sulle questioni terminologiche dei vocaboli “nazionalità” e “cittadinanza”. Dopodiché nel primo capitolo mi soffermerò ad analizzare tale istituto alla luce del diritto internazionale, soffermandomi su alcuni trattatati adottati a livello globale, quali la Convenzione dell’Aia del 12 aprile 1930, la Convenzione sullo status dei rifugiati del 1951, le Convenzioni sullo status dell’apolide del 1954 e sulla riduzione dei casi di apolidia del 1961. Successivamente, passerò ad esaminare la cittadinanza europea, da un punto di vista storico, per poi trattare i principali diritti in capo ai cittadini europei, quali la libertà di circolazione e soggiorno, l’elettorato attivo e passivo al Parlamento Europeo e le elezioni comunali nello Stato membro di residenza, la protezione diplomatica e consolare, la petizione al Parlamento Europeo, la denunzia al Mediatore Europeo e il diritto la tutela diplomatica all’estero. Dopodiché esaminerò le pronunce della Corte di Giustizia nei casi Grzelczyk, Rottmann, Micheletti, Chen e i modi alternativi allo ius soli, ovvero la vendita della cittadinanza europea come modalità adoperata da Malta e Cipro. Nel secondo capitolo, esaminerò la storia di tale istituto in Italia, partendo dallo Statuto Albertino fino alle nuove norme del Decreto sicurezza di Salvini. A questo punto, nel terzo capitolo, tratterò in chiave comparativa i diversi sistemi che alcuni paesi hanno attuato ai fini dell’acquisizione della cittadinanza. E infine nell’ultimo capitolo, esprimerò un’opinione su tale istituto, soffermandomi sulle problematiche delle seconde generazioni, ovvero i figli di cittadini stranieri nati nel territorio dello Stato e anche i gli immigrati che sono venuti in Italia da bambini. Per poi concludere trattando questo argomento alla luce del nuovo acceso dibattito sulla naturalizzazione, essendo anche io in primis cittadina italiana naturalizzata.
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