Riassunto analitico
Questa tesi riguarda la traduzione effettuata mediante l’utilizzo di corpora, metodologia qui presentata attraverso la trasposizione di testi artistici riguardanti il pittore inglese John Constable. Il primo capitolo è dedicato alla traduzione, che viene qui introdotta dal punto di vista storico, teorico e culturale, con un’attenzione particolare al ruolo del traduttore e alla definizione e descrizione dei principi guida della disciplina. Nel secondo capitolo, queste stesse nozioni base della traduzione sono un punto di partenza per introdurre la seconda prospettiva teorica qui adottata, ovvero la linguistica dei corpora ed i corpora stessi. La disciplina viene descritta partendo dalla sua storia e dalle sue possibili prospettive future, per poi entrare nel dettaglio della situazione presente approfondendo, ad esempio, i due diversi approcci all’utilizzo dei corpora, il corpus-driven ed il corpus-based. I corpora sono poi dettagliatamente analizzati in relazione alle teorie della traduzione e alle loro possibili concrete applicazioni; assieme ad una discussione delle diverse tipologie di corpus che esistono e che possono pertanto essere utilizzate dai traduttori. Il terzo capitolo approfondisce il discorso sui corpora e lo porta verso una direzione più concreta, affrontando il tema della progettazione e conseguentemente della costruzione dei corpora, tema trattato dapprima in termini generali e poi declinato in senso più specifico, andando così a descrivere il processo di composizione del corpus da me utilizzato per le mie traduzioni. Infine, il quarto capitolo presenta il mio lavoro di traduzione. Per ognuno dei tre testi di partenza viene mostrata la trasformazione dall’inglese all’italiano, e vengono discussi i punti maggiormente critici del processo traduttivo da me intrapreso. È proprio da queste riflessioni sulla traduzione che emerge l’utilità dei corpora per il traduttore, in molti casi infatti è solo grazie al supporto del corpus da me creato che ho raggiunto una soluzione traduttiva appropriata e soddisfacente dal punto di vista lessicale, stilistico e culturale. I miei risultati mostrano quindi come i corpora siano un valido strumento di aiuto alla traduzione, in quanto assistono il traduttore in vari aspetti del suo lavoro, ad esempio verificandone le intuizioni, fornendo dati non solo qualitativi ma anche quantitativi riguardo alla lingua di arrivo, ed offrendo dati linguistici in contesto che quindi ci sono anche utili per analizzare le strutture sintattiche e testuali di arrivo per costruire un testo che sia appropriato ed efficace sotto ogni punto di vista.
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Abstract
This dissertation is about translation through corpora, a methodology that is here presented through the transposition of artistic texts about the English painter John Constable.
The first chapter deals with translation, here introduced from the historical, theoretic and cultural points of view, with a great attention to the translator’s role and to the definition and description of the guiding principles of the discipline.
In the second chapter, these same basic notions of translation are the starting point for introducing the second perspective here adopted, that is to say corpus linguistics and corpora. The discipline is described starting from its future perspectives, then going into the details of the present situation deepening, for instance, two different approaches to corpora, the corpus-driven and the corpus-based ones. Then, corpora are analysed in relation to translation theories and their possible concrete applications; together with the discussion of different types of existing corpora that can be used by translators.
The third chapter deepens the theme of corpora, bringing it in a more concrete dimension, dealing with the process of design and building of corpora, first considering it in general and then in a more specific sense, moving to the description of the process of creation of my corpus, the one I used in my translations.
Finally, the forth chapter presents my translations. For each one of the original texts I have shown their transformation from English to Italian, then discussing the major critical points of the translation process I undertook. It is from these reflections on translation that we can understand the relevance of corpora for translators, in many cases in fact it was just thanks to the aid of the corpus I had created that I reached a satisfying solution in translation that could be appropriate both from the point of view of vocabulary, style and culture.
Therefore, my results show how corpora are an effective tool for helping us in translation, since they support the translator in many aspects of her/his work, for example verifying her/his intuitions, offering qualitative and quantitative data about the language of arrival, and showing linguistic data in context that are very useful in order to analyse the syntactic and textual structures of arrival in order to build a text that can be appropriate and effective under every point of view.
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