Riassunto analitico
Negli ultimi decenni la globalizzazione ha profondamente mutato l’ambiente economico e le imprese sono diventate contesti internazionali in cui ogni giorno persone provenienti da diverse realtà socio-culturali interagiscono. Per essere in grado di interagire con successo nel nuovo scenario economico multiculturale e multilingue, coloro che lavorano all'interno di aziende internazionali hanno iniziato ad utilizzare un codice comunicativo comune, definito “ lingua franca”. La lingua che maggiormente in questi anni è diventata lingua franca nel contesto economico/aziendale è indubbiamente l'inglese (BELF). Tra le cause principali del successo dell’ Inglese e della sua rapida espansione c’è il ruolo di chi utilizza l’inglese pur non essendo madrelingua, infatti, la maggioranza dei parlanti di lingua inglese in ambito socio-professionale nel mondo non è madrelingua Inglese. “Business English come Lingua Franca” è così diventato un vero e proprio codice linguistico utilizzato per lavorare in contesto economico internazionale da professionisti che non condividono la stessa lingua. L'ascesa di nuove tecnologie e in particolare lo sviluppo del World Wide Web hanno aperto nuove possibilità per le aziende, come ad esempio aumentare la competitività a livello globale e velocizzare la comunicazione interna ed esterna; in particolare l’uso delle e-mails ha rivoluzionato la comunicazione aziendale in quanto permette di poter scrivere ad ogni ora del giorno, da qualsiasi parte del mondo E permette anche agli utenti di scambiare documenti di vario genere. Lo scopo della mia tesi è quindi quello di studiare questo tipo di comunicazione attraverso l’analisi di e-mails selezionate dall’archivio di MaxMara Ltd di Londra, famosa azienda manifatturiera italiana. In particolare ho selezionato e-mails del Dipartimento Vendite che riguardano quindi negoziazioni, e che sono state scritte da personale che usa l’inglese nel lavoro ma che non è madrelingua.
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Abstract
In the last decades globalization has deeply changed the business environment and corporations have become global settings in which people coming from different socio-cultural backgrounds daily interact. In order to be able to interact successfully in the new multicultural and multilingual business scenario, people working within international companies have started to use a common code of communication, defined as a lingua franca. The language that has achieved the status of lingua franca within the business environment is English (BELF). An essential reason for the expansion of English has been the role of English non-native speakers and their ready acceptance of the language; in fact, the overall majority of English speakers worldwide are non-native speakers.
Business English as Lingua Franca has started to dominate as the share code used to “get work done” in international business context: it is a “new professional language” used in the business community with the aim of conducting business among speakers with a different mother-tongue and various “cultural identities”. The rise of new technologies and the development of the Word Wide Web have opened up new possibilities for corporations to be more competitive communicating globally, in particular the spread of English as a common language in international business communication has been considerably facilitated by the increased use of e-mails. This new mean of communication is not bound by geographical limitations or time zones, it can be sent and received at the convenience of the participants, and it generally shows a quite informal style considered very attractive for intercultural communication.
In this dissertation, after providing the theoretical background for my study, I will analyse some emails about sales-negotiations I selected during my internship from the dataset of MaxMara ltd in London. All the emails are written by English non-native speakers who communicate using Business English Lingua Franca. The purpose of the present study is to identify discourse strategies used in professional email, pointing out the characteristics of this specific genre and examine how interactional goals are reached in email negotiations using English as lingua Franca.
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