Riassunto analitico
L’oggetto di questa tesi è l’analisi della nuova strategia comunicativa del partito tedesco di orientamento liberale Freie Demokratische Partei (FDP) sviluppata a partire dall’inaspettata sconfitta alle elezioni federali del 2013. In tale occasione il partito, che dal 1948 vantava una solida posizione di ago della bilancia negli accordi di coalizione (Cap. 2), manca per la prima volta la soglia di sbarramento del 5%, abbandonando ogni ambizione di rappresentanza in Parlamento. Toccato il punto più basso della propria storia la FDP progetta una radicale ristrutturazione della propria identità sotto la guida del trentaseienne Christian Lindner. Quattro anni dopo il partito raddoppia il consenso, entra al governo e forma una nuova coalizione di maggioranza. Con lo slogan “Denken wir neu” (pensiamo in nuovo) la campagna elettorale della FDP risulta la più efficace alle elezioni del 2017.
Quali sono gli elementi di innovazione su cui si basa questo riscatto d’immagine è l’interrogativo principale di questa tesi. Da un punto di vista più ampio si vuole inoltre riflettere su quanto una ridefinizione di priorità e contenuti parallelamente a una strategia comunicativa consapevole delle potenzialità del contesto in cui opera sia determinante per il fallimento o il successo del soggetto in questione. Una iniziale riflessione su il labile confine tra comunicazione mediatica e politica vuole dipingere un contesto dove il dibattito politico pubblico si conforma alla logica del Talkshow. Quando la politica diventa intrattenimento si parla allora di Politainment. (Cap.1) Con l’aiuto dei media la FDP inscena un Christian Lindner che sia ponte tra tradizionali valori liberalisti di competitività e autodeterminazione. Attraverso una retorica magistrale e un’immagine mediatica impattante il giovane presidente della FDP è portavoce di una “narrativa dell’ottimismo” (Cap.3) che propone ai giovani pari opportunità e un’istruzione prima al mondo, e rassicura i meno giovani con un ben definito piano economico e più controlli per criminalità e immigrazione. Nonostante la FDP non disponga di proposte chiare per quest’ultima, i nuovi flussi migratori diventano il pretesto per attaccare qualsiasi politica stabilisca invece la CDU/CSU. Se la creazione di un nemico rafforza infatti la propria identità, questo avviene proprio con il partito di Angela Merkel. Attraverso l’analisi di un corpus di 31 discorsi pubblici di Lindner condotta con il software di analisi testuale AntConc, si è osservato non solo come si sia sviluppata l’argomentazione della FDP negli anni della sua ridefinizione (2013-2017), ma anche come la contrapposizione CDU/FDP viaggi su binari opposti paralleli: la CDU è antiquata, la FDP è moderna, la prima è fossilizzata, la seconda guarda al futuro, Merkel è tentennante, Lindner è risoluto. (Cap.4) L’ultimo capitolo riprende le fila del primo e le conclude proponendo alla luce dell’analisi svolta alcune linee guida per una comunicazione politica nel rispetto dei principi democratici atta a riportare credibilità alle istituzioni. (Cap.5) Abile uso della vetrina mediatica, un programma al passo coi tempi e l’autodeterminarsi bussola in tempo di crisi contro i partiti della maggioranza, ha permesso alla FDP di occupare un posto migliore nella scena politica tedesca, e di farlo in modo convincente.
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Abstract
Im Mittelpunkt dieser Masterarbeit steht die Analyse der Kommunikationsstrategie der deutschen liberalen Freien Demokratischen Partei (FDP), die ab der unerwarteten Niederlage bei der Bundestagswahl 2013 entwickelt wurde. Ab 1948 nahm die FDP eine Schlüsselposition bei der Regierungsbildung ein und zum ersten Mal verfehlt sie nun die Fünf-Prozent-Hürde und zieht sich aus den Parlament zurück. (Kap. 2)
Nach dem Tiefpunkt ihrer Geschichte, setzt die FDP eine radikale Erneuerung ihrer Identität unter der Leitung von dem 36-jährigen Christian Lindner um. Vier Jahre später gelingt der Partei den Konsens zu verdoppeln, in den Bundestag zurückzukehren und an eine neue Koalition teilzunehmen. Mit dem Motto „Denken wir neu“ erweist die FDP-Wahlkampagne sich als die erfolgreichste bei der Bundestagswahl 2017.
Welche sind die Hauptfaktoren der Runderneuerung ihres Images, stellt die Grundfrage dieser Masterarbeit dar. In weiterem Sinne überlegt man, wie eine neue Festsetzung von Prioritäten und Inhalten zusammen mit einer zweckdienlichen Kommunikationsstrategie entscheidend für den Erfolg oder das Scheitern des fragliche Subjektes wird.
Zunächst zielt eine Überlegung zur verschwimmenden Grenzen zwischen medialer und politischer Kommunikation darauf ab, den aktuellen Kontext, in dem die politische Debatte sich der Talkshow-Logik unterordnet, zu erklären. Spricht man dann von Politainment, wenn die Politik Unterhaltung und die Politiker Showmen werden. (Kap.1) Mit der Hilfe der Massenmedien wird Christian Lindner zur Brücke der traditionellen liberalen Werte von Wettbewerbsfähigkeit und Zukunftsorientierung. Durch eine raffinierte Rhetorik und eine verführerische mediale Inszenierung wird der junge Parteivorsitzende zum Sprecher einer „Narrativ des Optimismus“ (Kap.3), die die jungen Leuten weltbeste Bildung und sozialen Aufstieg verspricht und die älteren Menschen mit einem gut strukturierten Wirtschaftsplan und verschärfter Kontrolle gegen Kriminalität und Einwanderung beruhigt. Trotz der vagen Flüchtlingspolitik der FDP, wirft sie die Maßnahmen der Union CDU/CSU systematisch. Angesichts der Tatsache, dass die Schaffung eines gemeinsamen Feindes die eigene Identität verstärkt, tritt das mit der Partei von Angela Merkel tatsächlich auf.
Aus der mit AntcConc durchgeführten Analyse eines Textkorpus von 31 Lindners öffentlicher Reden ergibt sich, nicht nur wie die FDP-Argumentation ihrer Inhalten im Laufe der Jahren 2013-2017 umformuliert wird, sondern auch wie der Gegensatz CDU/FDP sich mit einer semantischen Parallele zum Ausdruck kommt: die veraltete CDU, die moderne FDP, Merkel ist zögerlich, Lindner ist zukunftsorientiert. (Kap.4) Das letzte Kapitel erweist sich als Fortsetzung des ersten und schlägt eine Leitlinie für eine politische Kommunikation unter Achtung der demokratischen Grundsätzen in Richtung einer Behebung des zunehmend Misstrauens in die demokratischen Institutionen vor. (Kap.5)
Geschickte Nutzung des medialen Schaufensters, zukunftsorientiertes Parteiprogramm und sich als Krisen-Kompass zu präsentieren, haben die FDP auf überzeugende Weise an die Spitze der Bundespolitik geführt.
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