Riassunto analitico
Nel corso di questa tesi di ricerca è stato effettuato uno studio sui modelli ibridi utilizzati durante il processo di sviluppo nuovo prodotto (NPD). Il tradizionale modello Stage-Gate (Cooper, 1990) risulta essere ancora oggi una buona ossatura per il processo, ma sotto alcune condizioni presenta dei limiti per perseguire l’innovazione in azienda. Per questo motivo nell’ultimo decennio le aziende hanno sperimentato un’integrazione di questo modello con metodologie più recenti quali Design Thinking (Brown, 2008), Lean Startup (Ries, 2011) e Agile Development (Beck et al., 2001), con lo scopo di conferire al modello tradizionale maggiore flessibilità e adattabilità ai contesti moderni (Cooper, Sommer, 2018). Attualmente l’applicazione di tali modelli ibridi nelle organizzazioni non trova sempre larga applicazione, anche a causa della mancanza di linee guida che supportino i manager nel conseguimento di tali integrazioni (Cocchi, Dosi, Vignoli, 2021). Questa tesi mira ad indagare (i) quali sono i modelli ibridi presenti in letteratura NPD, (ii) in quali fasi del processo NPD le metodologie Design Thinking, Lean Startup, e Agile sono innestate all’interno del processo Stage-Gate, e infine (iii) quali sono le variabili decisionali che i manager dovrebbero prendere in considerazione per decidere quale modello ibrido applicare per un determinato progetto NPD. I risultati derivanti da una revisione sistematica della letteratura mostrano (i) 3 diversi modelli ibridi, (ii) un ampio consenso tra gli accademici sulle fasi del processo NPD in cui le metodologie Design Thinking, Lean Startup e Agile meglio supportano il processo Stage-Gate, e (iii) 5 macrocategorie di variabili decisionali che i manager dovrebbero tenere in considerazione per attivare il giusto modello per uno specifico progetto. Il lavoro di tesi si conclude riportando i risultati preliminari ottenuti attraverso un multiple case study condotto su 5 aziende italiane operanti in diversi settori. In particolare, vengono evidenziate quali variabili decisionali emerse dalla revisione della letteratura sono state confermate dalle interviste con i managers e sono presentati aspetti non emersi dalla revisione della letteratura che aprono opportunità per future ricerche.
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