Riassunto analitico
La semplicità meccanica è senz’altro uno dei fattori principali ai quali è dovuta l’estrema popolarità dei kart: si pensi all’assenza di un vero sistema di sospensioni, del differenziale, e in molte versioni anche del cambio di velocità. Queste soluzioni consentono di limitare i costi e la complessità di gestione del veicolo. In seguito alla sempre crescente diffusione dei veicoli elettrici è naturale considerare un’evoluzione in tale direzione anche per quanto riguarda i kart. Tuttavia, allo stato attuale il peso elevato dei pacchi batterie costituisce un problema non ancora risolto; la velocità di risposta e il dettaglio con cui è possibile comandare i motori elettrici costituiscono però degli strumenti per ovviare, almeno in parte, agli effetti negativi che la massa aggiuntiva ha sulla dinamica del veicolo. In particolare, il torque vectoring consiste nel ripartire in modo variabile la coppia verso ciascuna delle ruote motrici, generando un momento di imbardata e alterando così le caratteristiche di stabilità del veicolo. Gli obiettivi riguardano la creazione di un modello dinamico del veicolo in ambiente MATLAB/Simulink, al fine di elaborare la logica di torque vectoring da attuare per migliorare la guidabilità del veicolo in seguito all’installazione del powertrain elettrico. Le modifiche previste comportano infatti un aumento della massa e del momento di inerzia rispetto all’asse verticale del kart, oltre a una variazione della posizione del centro di massa. Nella prima parte verranno descritti i modelli matematici adottati per la rappresentazione del veicolo e dei vari sottosistemi, sia nella configurazione originale che in quella elettrica; segue la sezione di validazione, in cui le prestazioni in pista del modello simulato verranno confrontate con i dati di telemetria acquisiti durante una sessione di test reale. Infine, si affronterà la gestione del torque vectoring e se ne analizzeranno gli effetti in una serie di prove comparative open e closed loop.
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