Riassunto analitico
L’argomento trattato dalla tesi è l’analisi del fenomeno della corruzione e il ruolo del Responsabile per la prevenzione della corruzione previsto dalle legge 190 del 2012 che ha introdotto numerosi strumenti per la prevenzione e la repressione del fenomeno corruttivo e ha individuato i soggetti preposti ad adottare iniziative in materia. La tesi è articolata in 4 capitoli. Nel primo capitolo viene definito il concetto di corruzione nella sua più ampia accezione, inteso come tale tutto quanto osta alla legalità, propedeutico per comprendere al meglio l’obiettivo che il Legislatore ha voluto perseguire nell’adozione della legge 190 del 2012. Il secondo capitolo affronta il nuovo quadro normativo relativo alle funzioni ed ai poteri delineati dalla legge n. 190 del 2012 e negli anni immediatamente successivi, con l’adozione di decreti attuativi che individuano i principali interventi in materia di prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione: Piano triennale di prevenzione della corruzione a livello decentrato sulla base delle indicazioni dettate dal Piano Nazionale Anticorruzione; incompatibilità/inconferibilità; accesso civico; whistleblower; trasparenza/comunicazione; attività dell’Autorità nazionale anticorruzione in materia. Il terzo capitolo analizza il ruolo centrale assunto dal Responsabile della prevenzione della corruzione e i requisiti necessari per assumere questo incarico, oltre ai principali compiti e alla responsabilità dirigenziale e disciplinare a cui lo stesso andrebbe incontro in caso di inadeguato adempimento delle funzioni previste dalle disposizioni normative. Nel quarto ed ultimo capitolo si prende in esame una realtà territoriale concreta della Pubblica Amministrazione. Viene esaminata la reale applicazione del PTPC nell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia.
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