Riassunto analitico
Il settore automotive è notoriamente caratterizzato da una costante evoluzione tecnologica, in cui l'ergonomia riveste un ruolo centrale nel migliorare la sicurezza, la produttività e il comfort dei conducenti e dei passeggeri. La presente tesi si propone di analizzare e valutare due approcci differenti per le analisi ergonomiche in questo settore, confrontando un metodo classico con un approccio più innovativo basato sull'utilizzo della realtà aumentata. Il primo metodo, ampiamente consolidato nel campo delle analisi ergonomiche automobilistiche, si basa su strumenti e procedure tradizionali, tra cui la valutazione visiva, e modellazione 3D. Il secondo metodo, invece, si avvale dell'utilizzo della realtà aumentata come strumento innovativo per l'analisi ergonomiche in ambito automobilistico. Questa tecnologia consente di sovrapporre elementi virtuali al mondo reale, offrendo una visione interattiva e immersiva delle interazioni umane con il veicolo. Gli strumenti della realtà aumentata consentono di simulare scenari ergonomici complessi in un ambiente virtuale, fornendo ai progettisti e agli ingegneri un'opportunità unica per valutare in modo più approfondito le dinamiche di utilizzo e migliorare i dettagli ergonomici. Questa tesi si propone di confrontare questi due approcci, valutando i loro vantaggi e svantaggi in termini di precisione, efficacia, efficienza, costo e tempistiche. Verranno analizzati casi studio specifici in cui ciascun metodo è stato applicato per valutare la sua applicabilità in situazioni del mondo reale. L'obiettivo principale è quello di fornire una guida utile per gli specialisti del settore automobilistico, consentendo loro di scegliere il metodo più adatto alle proprie esigenze e alle sfide ergonomiche specifiche.
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