Riassunto analitico
Questo studio di ricerca durato 7 mesi ha l’obiettivo di analizzare uno degli aspetti di maggior rilevanza all’interno di unità produttive considerevoli, nelle quali la prevenzione e la protezione dei lavoratori sono pilastri della mission aziendale. Per prevenire infortuni sul lavoro, il legislatore ha sancito come prima misura generale di tutela all’art. 15 del D.Lgs 81/2008 proprio la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza. Il come gestire, organizzare e raggiungere la sicurezza nei luoghi di lavoro è tutt’altro che semplice, problema questo che è ulteriormente aggravato da un continuo processo incrementale normativo e pratico. Nonostante ciò, il dovere del datore di lavoro grazie alla collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, il Medico Competente, i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e i lavoratori stessi, è quello di adottare misure di prevenzione e protezione che includano un impegno giornaliero al miglioramento continuo. L’analisi in esame inizia dallo studio dell’evoluzione normativa europea grazie alla emanazione della direttiva quadro 89/391/CEE e delle relative direttive particolari in materia, normativa nazionale con il D.Lgs 81/2008 aggiornato al D.Lgs 106/2009, passando per il D.Lgs 231/2001, fino ai Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro BS OHSAS 18001:2007 e dei Sistemi di Gestione Ambientali ISO 14001:2015 e di Efficientamento Energetico ISO 50001:2011. Infine per completare il lavoro di ricerca si è proceduto all’esplicazione teorica delle modalità di esecuzione di un documento di valutazione del rischio prima globale, poi generico ed infine specifico e allo studio concreto e pratico di alcuni DVR dello stabilimento oggetto dello studio, consigliati dal RSPP in base alla loro rilevanza. Il gruppo alimentare preso in esame è una realtà aziendale dove questa ricerca è in continuo aggiornamento, è sempre impegnata in un percorso di prevenzione per tutelare il personale e l’ambiente con le quali opera, in quanto è a conoscenza che negli stabilimenti sono ancora presenti alcuni dei rischi residui che con l’adeguata informazione – formazione e addestramento dei lavoratori cerca di ridurre sensibilmente.
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