Riassunto analitico
La produzione di pneumatici nel mondo è costantemente in aumento, questo comporta una crescita dei pneumatici fuori uso, sui quali vengono eseguiti diversi processi per il recupero di materia o di energia. La pirolisi è una delle tecnologie maggiormente utilizzate per il loro recupero, tramite questo processo è possibile ottenere una componente solida (char), una liquida (oli) e una gassosa (syngas). Lo studio che è stato effettuato durante l’attività di laboratorio/tirocinio consiste nella valorizzazione del residuo solido di pirolisi proveniente da un impianto pilota, per la realizzazione di materiali ceramici alleggeriti, da utilizzare in ambito edilizio. Per l’ottenimento di questo nuovo materiale, il char solido è stato miscelato con due tipologie di vetro di scarto: vetro da lampade fluorescenti a fine vita, e scarti vetrosi da imballaggi, non riutilizzabili in vetreria. Inoltre è stata utilizzata una sabbia di vetro commerciale derivante dal trattamento primario del vetro da imballaggi. Sono stati realizzati numerosi campioni contenenti una quantità di residuo di pirolisi compresa tra 10% e 50% con le tre tipologie di vetro, allo scopo di verificarne il diverso comportamento, focalizzando l’attenzione sul trattamento termico dei materiali. A tal proposito, sono state analizzate tre tipologie di cottura diverse quali: 1) cottura a forno caldo, 2) a forno freddo, e 3) a forno freddo con fase di degasaggio. Per ciascuna tipologia sono stati ottimizzati temperature e tempi di trattamento. Infine i materiali ottenuti sono stati caratterizzati con la finalità di evidenziare proprietà specifiche dei materiali alleggeriti utilizzati in edilizia quali densità, porosità, assorbimento d’acqua, conducibilità termica e resistenza a flessione.
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