Riassunto analitico
Il primo capitolo si concentrerà sulla definizione del contratto di mutuo, analizzando l’art. 1813 c.c. Si analizzeranno le diverse tipologie di mutuo. In particolare si pone attenzione ai mutui ipotecari, fondiari e chirografari. In merito alla forma del contratto di mutuo, il codice civile non ordina alcuna forma giuridica, né ad substantiam né ad probationem, richiedendo la forma scritta. A seguito del perfezionamento del contratto, il mutuatario è obbligato alla restituzione della somma di denaro (maggiorata degli eventuali interessi maturati) ottenuta entro un termine stabilito dalle parti, maggiorato degli eventuali interessi maturati e secondo le specifiche inserite all’interno del contratto, o in difetto, ai sensi di legge. La restituzione del mutuo avviene attraverso l’ammortamento, che può prevedere tassi fissi o variabili, con effetti diretti sulla durata e sull’importo delle rate. Infine, il capitolo approfondirà il tema degli interessi terminando con un’attenzione a due termini fondamentali in tema di mutuo e in particolare di interessi, il T.A.N. e il T.A.E.G. Il secondo capitolo tratterà il ruolo fondamentale del notaio nella stipula del contratto di mutuo. Esso è incaricato di diverse responsabilità, come quella, verso la banca, sulla proprietà e sulla libertà ipotecaria dell’immobile concesso in garanzia, ha il compito di verificare la validità del contratto e l’esistenza di eventuali clausole vessatorie cagionevoli per il cliente, contrasta le frodi a danno della banca e dei clienti e infine ha il ruolo di consigliere del mutuatario grazie la sua esperienza e preparazione per la soluzione più adatta, eliminando le clausole che possono creare uno squilibrio contrattuale. La diligenza del notaio sta nell’accertarsi che le parti comprendano e accettino il significato e gli effetti delle clausole inserite nel contratto e sottostà all’obbligo del segreto professionale, quale fondamentale forma di protezione per i soggetti che, per poter esaudire le proprie aspettative ed interessi, hanno la necessità di doversi rivolgere alle figure che risultano essere preparate e in possesso delle conoscenze adeguate. La tutela del consumatore è un aspetto centrale, soprattutto grazie al nuovo c.d. Codice di Consumo nel quale si riscontrano elementi di novità, prendendo in considerazione clausole che antecedentemente non venivano previste ma che ad oggi sono inserite, ovvero considerando clausole già esistenti non più così ammissibili. Il terzo capitolo approfondirà la funzione e i principi dell’ipoteca, diritto reale di garanzia che conferisce al creditore il potere di espropriare il bene sul quale grava l’ipoteca (c.d. ius distrahendi) e di essere soddisfatto con preferenza (c.d. ius prelationis) sul ricavato dell’espropriazione. La costituzione dell’ipoteca avviene tramite un atto notarile, che può essere il contratto di mutuo. L’art. 2808 c.c. prevede che la costituzione dell’ipoteca avvenga mediante l’iscrizione presso i registri pubblici immobiliari; che prevede un iter ben definito con l’obbligo di presentare il titolo costitutivo e una nota sottoscritta dal richiedente in doppio originale, che rappresenta l’istanza rivolta al conservatore dei registri immobiliari. L’ultimo capitolo prevede la presentazione del contratto di mutuo come titolo esecutivo. Un titolo esecutivo è un documento che consente al creditore di poter procedere ad esecuzione forzata. Si tratterà della copia esecutiva e del D.Lgs 149/2022, presentando infine le azioni esecutive: pignoramento e vendita dell'immobile. Si conclude presentando la situazione del mutuo correlata al ruolo del notaio,nell’era digitale, il quale sta attraversando un periodo di evoluzione.
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