Riassunto analitico
La diffusione della lingua inglese nei diversi paesi ha contribuito, nel corso del tempo, alla nascita di numerose varietà linguistiche. Lo scopo principale di questa tesi è dimostrare come, pur condividendo una radice linguistica comune, ogni varietà di inglese sia caratterizzata da tratti linguistici distintivi definiti dai valori sociali e culturali delle rispettive comunità di parlanti. Lo studio intende inoltre evidenziare come l’influenza della cultura sulle lingue si estenda a tutti i contesti comunicativi, inclusi quelli specialistici. A tal fine, la tesi analizza le principali somiglianze e differenze tra tre varietà di inglese giuridico: Euro-inglese, inglese giuridico britannico e inglese giuridico americano. Per esaminare le caratteristiche linguistiche di queste tre varietà di inglese all'interno del discorso giuridico, sono stati accuratamente selezionati accordi di libero scambio stipulati dall'Unione Europea, dal governo del Regno Unito e dal governo degli Stati Uniti. Successivamente, i testi sono stati raccolti in tre corpora distinti, ciascuno rappresentativo di una delle varietà di inglese prese in esame. Appartenendo alla tipologia testuale del contratto commerciale internazionale, gli accordi di libero scambio offrono un ricco contesto per l’analisi del vocabolario specialistico, delle caratteristiche morfo-sintattiche e delle convenzioni testuali e organizzative tipiche del discorso giuridico. Nello specifico, due tipologie di analisi sono state condotte. Da un lato, un'analisi testuale esamina la macrostruttura degli accordi di libero scambio dell'Unione Europea, del Regno Unito e degli Stati Uniti, con un focus specifico sulle rispettive caratteristiche organizzative e discorsive. Dall'altro, un'analisi linguistica esplora lo stile e le scelte linguistiche distintive dell'Euro-inglese, dell'inglese britannico e dell'inglese americano nell'ambito del diritto internazionale. Un'analisi comparativa dei risultati evidenzia che l'Euro-inglese, l'inglese giuridico britannico e l'inglese giuridico americano condividono alcune caratteristiche testuali e linguistiche riconducibili al contesto internazionale comune e al patrimonio linguistico condiviso. Tuttavia, ciascuna varietà presenta tratti linguistici e testuali unici, influenzati dai contesti culturali e giuridici di appartenenza: la natura multiculturale e multilingue dell'Unione europea, la cultura pragmatica degli Stati Uniti e il contesto post-Brexit del Regno Unito. In conclusione, la ricerca dimostra l’importanza di analizzare ogni lingua all’interno del proprio contesto culturale e comunicativo specifico al fine di cogliere il vero significato e intento della comunicazione. Questa consapevolezza risulta essenziale nei contesti legali internazionali e interculturali, dove precisione e chiarezza sono fondamentali per garantire un'interpretazione giuridica accurata. I risultati dello studio si limitano tuttavia ai testi giuridici internazionali, in particolare agli accordi di libero scambio, e a tre varietà di inglese. Ampliare la ricerca includendo ulteriori generi giuridici e varietà di inglese potrebbe fornire ai professionisti del diritto maggiori strumenti per garantire una giustizia efficace ed equa nei diversi sistemi giuridici e culturali. Infine, data la natura dinamica delle lingue e della cultura, proseguire la ricerca su questo tema è altamente consigliato al fine di garantire una qualità costante delle interpretazioni giuridiche nel tempo.
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Abstract
The spread of English across different countries has contributed to diversifying its varieties over time. The primary purpose of the present thesis is to demonstrate that despite sharing a common linguistic root, each English variety is characterized by distinctive linguistic traits shaped by social and cultural values of their speaking communities. Furthermore, the study aims at proving that the impact of culture on languages extends to all communicative contexts, including specialized discourse. To achieve this aim, the thesis explores the main similarities and differences among three legal English varieties: Euro-English, British legal English and American legal English.
To investigate their linguistic features within legal discourse, free trade agreements concluded by the European Union, by the UK government and by the U.S. government have been carefully selected and collected in three distinct corpora, each representing one of the English varieties under scrutiny. Falling within the text-type of international business contract, this text provides a rich context for examining specialized vocabulary, complex morpho-syntactic features and the textual and organizational conventions typical of legal discourse. Specifically, two types of analyses have been conducted. On the one hand, through a textual analysis, the study examines the macrostructure of EU, UK and U.S. free trade agreements, with particular attention given to their organizational and discursive features. On the other hand, through a linguistic analysis, it explores language patterns and stylistic choices typical of Euro-English, British English and American English within international legal domain.
A comparative analysis of the findings reveals that Euro-English, British legal English and American legal English share some textual and linguistic features due to the shared international context and to the common linguistic heritage; yet, each legal English variety presents distinctive linguistic and textual characteristics defined by the unique cultural and legal contexts to which they belong: the multicultural and multilingual nature of the European Union, the pragmatic culture of the United States and the post-Brexit environment of the United Kingdom.
On the whole, the research demonstrates that analysing language within its cultural and its communicative framework is essential in order to grasp the real meaning and intent of communication. This awareness is particularly crucial in international and cross-cultural legal contexts, where precision and clarity are paramount in order to ensure accurate legal interpretation. The findings of the present research are yet confined to international legal texts, specifically to free trade agreements, and to three English varieties. Expanding the research to include other legal genres and additional English varieties may provide legal practitioners with more resources to ensure effective and fair justice across different legal and cultural systems. Lastly, considering the evolving nature of languages and culture, ongoing research on this topic is highly suggested in order to continue ensuring high-quality legal interpretations in international and cross-cultural legal settings over time.
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