Riassunto analitico
L’economia, diversamente dalla matematica e da altre discipline, non è una scienza esatta, e infatti come tutte le scienze non esatte è caratterizzata dall’esistenza di tante teorie economiche che spiegano lo stesso fenomeno da prospettive diverse e di conseguenza altrettanto diverse sono le conclusioni delle stesse. Questa varietà di opinioni ci consente di vedere le cose da diverse gradazioni oltreché ci fornisce un aiuto a comprendere i fatti, che talvolta sono più complessi di quanto un'unica teoria sarebbe in grado di dimostrare. La moltitudine di soluzioni che le diverse teorie economiche forniscono consentono quindi di comprendere maggiormente la complessità dei problemi e inoltre consentono a ciascuno di formarsi una propria opinione sui vari fenomeni economici. L’importanza di un’analisi relativa all’evoluzione dei fenomeni economici è opportuna in quanto consente di farsi una chiara idea su come nelle varie epoche la scienza economica si sia, di volta in volta, focalizzata sulle problematiche caratteristiche dell’epoca stessa. La nascita dell’economia classica viene convenzionalmente fatta coincidere con l’anno di pubblicazione del libro “The Wealth of Nations” (1776) di Adam Smith considerato padre fondatore della scuola economica classica. Al tempo di Smith, l'attenzione degli studiosi era orientata prevalentemente al miglioramento della produttività e delle capacità dei singoli individui che portò alla specializzazione del lavoro così come la conosciamo oggi. Poco più due secoli in avanti, le infinite scoperte ed evoluzioni provenienti da tutti i settori, hanno portato a una rivoluzione totale della teoria economica che comprende tutta una serie di altre discipline che sono nate a seguito dei cambiamenti verificati. Oggi si parla di sostenibilità come strumento per diminuire le distorsioni create dai sistemi capitalistici moderni in relazione all'impatto ambientale, sociale o economico, e non solo si parla di sostenibilità anche in termini di opportunità per la creazione di valore nella percezione dei consumatori come fattore di maggiore competitività. Il concetto di sostenibilità si è affermato progressivamente negli strumenti internazionali e nella normativa europea e nazionale e ha finito per legarsi con l'etica d'impresa, evidenziando l'improcrastinabilità del cambiamento di rotta da l'idea di business in termini di generazione di ricchezza verso un'idea di business sostenibile.
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