Riassunto analitico
L’espansione delle Big Tech – aziende come Google, Apple, Amazon, Facebook e Microsoft – ha trasformato profondamente i mercati digitali globali, ridefinendo le dinamiche concorrenziali e influenzando il comportamento dei consumatori. Tuttavia, il loro crescente potere di mercato ha sollevato preoccupazioni riguardo a possibili abusi, violazioni delle normative antitrust e limitazioni della concorrenza. In risposta a queste problematiche, l’Unione Europea ha introdotto un quadro normativo innovativo, il Digital Markets Act (DMA), volto a riequilibrare il mercato digitale, promuovere la competizione e tutelare i consumatori.
Questa tesi analizza, in primo luogo, il contesto istituzionale e le basi teoriche della disciplina antitrust, esplorando i concetti di mercato concorrenziale, potere di mercato e legislazione esistente. Successivamente, si approfondiscono i casi emblematici di violazioni da parte delle Big Tech, come Google e Apple, e le relative sanzioni. Viene inoltre ripercorsa l’evoluzione delle regolamentazioni per i mercati digitali, con particolare attenzione al Digital Services Act e al Digital Markets Act.
Il cuore dell’analisi è dedicato al DMA: le sue disposizioni, le conseguenze per le Big Tech, e i cambiamenti che potrebbe introdurre nell’ecosistema digitale. Infine, vengono esaminate le prospettive future, considerando l’impatto di queste normative sulla concorrenza e sull’innovazione tecnologica.
La ricerca evidenzia come il DMA rappresenti un passo cruciale per garantire mercati digitali più equi, sebbene la sua attuazione sollevi sfide legate all’equilibrio tra regolamentazione e promozione dell’innovazione.
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