Riassunto analitico
I conflitti bellici degli ultimi anni, come le guerre che hanno avuto luogo nell’ex Jugoslavia tra il 1991 e il 1999 o i più recenti combattimenti iniziati dai militanti dell’ISIS in Siria e in Iraq, hanno evidenziato la tendenza ad una diffusa strategia di guerra consistente nella distruzione intenzionale del patrimonio culturale dello Stato nemico. Tale fenomeno non costituisce una novità in quanto si tratta di una pratica già in uso durante la Seconda Guerra mondiale. Tuttavia, gli avvenimenti recenti mettono in luce che gli attacchi intenzionalmente diretti contro i beni culturali sono parte di una tattica militare nuova, finalizzata alla sottomissione di una popolazione e all’annientamento dei simboli della loro identità, secondo quella che viene definita dall’UNESCO un’operazione di “pulizia culturale”. Inoltre, da indagini e testimonianze emerge che talvolta gli attacchi terroristici contro i beni culturali altro non sono che un tentativo di camuffare o facilitare il saccheggio e il traffico illecito degli stessi beni culturali. Tale pratica costituisce un’importante fonte di reddito per le organizzazioni criminali e, nello specifico, per l’ISIS. Il presente studio si propone di analizzare lo sviluppo delle fonti giuridiche nazionali e internazionali per la tutela del patrimonio culturale durante un conflitto armato e un’occupazione bellica. In un’ottica comparata saranno analizzate somiglianze e differenze in riferimento alla ratifica e all’attuazione delle principali Convenzioni internazionali riguardanti la tutela dei beni culturali in caso di conflitto armato da parte di alcuni degli Stati attualmente vincolati. Nello specifico, si esaminerà il caso italiano e l’esperienza di alcuni altri Stati (Francia, Paesi Bassi, Germania, Svizzera e Austria) i cui modelli risultano d’ispirazione per altri Paesi in riferimento alle disposizioni attuative. Si evidenzieranno infine le falle e i punti di forza della normativa internazionale alla luce degli avvenimenti recenti, proponendo la realizzazione di possibili azioni per proteggere i beni culturali durante i conflitti armati.
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