Abstract
La crescente complessità dei veicoli moderni, caratterizzati da funzionalità avanzate come la guida autonoma e la connettività , ha spinto l’industria automobilistica verso una rivoluzione nell’architettura delle reti veicolari. Questa tesi presenta la progettazione e la realizzazione di un’architettura prototipale basata su SOME/IP (Scalable service-Oriented Middleware over IP), un protocollo chiave per l'implementazione di comunicazioni orientate ai servizi su Automotive Ethernet.
In primo luogo, la tesi analizza le tecnologie di comunicazione tradizionali, come il Controller Area Network (CAN) e il CAN FD (Flexible Data-rate), evidenziandone i limiti rispetto ai requisiti emergenti in termini di velocità di trasmissione, scalabilità e gestione di grandi volumi di dati. Si discute inoltre il contesto in cui Automotive Ethernet è stato introdotto, con particolare enfasi sui suoi vantaggi, quali larghezza di banda significativamente superiore, compatibilità con protocolli standard IP e supporto per comunicazioni orientate ai servizi.
L’implementazione descritta si dimostra estremamente versatile, trovando applicazione in diversi punti del modello a V dello sviluppo automotive: dalla validazione dei requisiti di alto livello del protocollo, al test di singoli componenti in assenza degli altri elementi, fino all’inserimento in reti reali per monitorare o mediare comunicazioni operative. Particolare attenzione viene dedicata al Service Discovery (SD), che abilita la gestione dinamica dei servizi e ottimizza le comunicazioni tra ECU.
I risultati dimostrano come la transizione da reti legacy come CAN/CAN FD ad Automotive Ethernet, arricchita da protocolli moderni come SOME/IP, rappresenti un passo necessario per soddisfare le esigenze dei veicoli del futuro, garantendo prestazioni elevate, scalabilità e flessibilità nella gestione delle nuove applicazioni automotive.
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