Riassunto analitico
L’ imponente sviluppo della tecnologia ha portato il mondo verso una nuova realtà commerciale che tende verso un'economia globale unica, integrata e interconnessa. Oggi, a causa della crescente interdipendenza economica delle economie nazionali, sempre più aziende si stabiliscono all'estero, stipulando accordi con entità commerciali in tutto il mondo. Gli uomini d'affari acquistano una dimensione internazionale e scelgono di lavorare oltre confine, impegnandosi in riunioni, trattative e conversazioni telefoniche con persone provenienti da contesti linguistici e culturali diversi. Di conseguenza, la comunicazione è diventata sempre più "interculturale" e l'inglese è diventata la forma di comunicazione internazionale più comune, riconosciuta in ogni paese del mondo e adottata come lingua del business ufficiale di molte aziende internazionali, anche in quei luoghi dove non ha uno status ufficiale. Mai nessuna lingua è stata parlata così ampiamente come l'inglese oggi che ha raggiunto uno status globale e un ruolo speciale di lingua franca. Molti studiosi hanno cercato di illustrare l'enorme espansione dell'inglese e l'emergere delle sue numerose varietà. In particolare, sono state condotte molte ricerche per spiegare gli aspetti peculiari dell'inglese come Lingua Franca (ELF). I parlanti ELF sono perfettamente in grado di negoziare la propria identità e il loro principale scopo è la reciproca intelligibilità e una comunicazione efficace. Essi non si conformano a norme di presunta correttezza, il loro inglese è mutevole, dinamico, dipendente dalla situazione, adattabile al cambiamento, in quanto i parlanti lo usano in base alle loro diverse esigenze circostanziali. Inoltre, la crescente frequenza delle interazioni faccia a faccia tra persone provenienti da contesti culturali, etnici, sociali e religiosi diversi richiede che le persone sviluppino una competenza comunicativa globale che porti a costruire ponti e alleanze per sopravvivere, mantenere ed estendere la durata della società produttiva. Questa tesi cerca di comprendere a fondo come le strategie pragmatiche e linguistiche contribuiscano ad una comunicazione efficace e alla comprensione reciproca. Si fonda su un'analisi qualitativa basata su una ricerca di 5 mesi e sull'osservazione diretta e sul campo di una serie di incontri d'affari e conversazioni tra responsabili commerciali italiani e clienti B2B internazionali, nel loro ambiente naturale: lo showroom della sede di Marina Rinaldi a Reggio Emilia. Inoltre, concentrandosi sugli aspetti socio-culturali della conversazione, questo lavoro si concentra sulle strategie di cortesia, sul modo in cui i partecipanti collaborano e si sostengono reciprocamente, evitando, ove possibile, comportamenti ed enunciati scortesi per limitare al massimo le incomprensioni e interruzioni della comunicazione, tenendo conto di quanto la cultura dei clienti e dei responsabili commerciali influisca sulla fluidità delle interazioni di business.
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Abstract
The powerful force of technology has driven the world toward a converging commonality. The result is a new commercial reality: the trend toward a single, integrated and interdependent global economy.
Today, because of the increasing economic interdependence of national economies, more and more firms establish themselves abroad, stipulating commercial agreements with business entities around the world. International business people now work across borders, engaging in meetings, negotiations, and telephone conversations with people from diverse linguistic and cultural backgrounds. As a result, communication has become increasingly ‘intercultural’ and English has become the most common form of international communication, recognized in every country of the world and adopted as an official working language of many international companies, even in those places where it has no official status. Never in recorded history has a language been as widely spoken as English is today and has achieved a global status and special role of lingua franca. Many scholars have tried to illustrate the enormous expansion of English and the emergence of its many varieties shaped by both native and non-native speakers. In particular, a lot of research has been conducted to explain the peculiar aspects of English as a Lingua Franca (ELF).
ELF speakers are perfectly able to negotiate their own identity and their primary preoccupation is mutual intelligibility and successful communication. They do not conform to norms of supposed correctness, their English is changeable, dynamic, situation-dependent, adaptable to change as speakers use it according to their various situational needs. Moreover, the increasing frequency of face-to-face interaction among people from different cultural, ethnic, social and religious backgrounds demands that people develop global communication competence that lead to building bridges and alliances for surviving, maintaining, and extending the life span of the productive society.
This dissertation seeks in-depth understanding of how pragmatic and linguistic strategies contribute to effective communication and mutual understanding. It is founded on a qualitative analysis based on a 5-month research and direct observation on field of a number of business encounters and conversations between Italian sales managers and international B2B customers, within their natural setting at the showroom of Marina Rinaldi headquarters in Reggio Emilia. Furthermore, focusing on the socio-cultural aspects of the conversation, this work focuses on politeness strategies, on the way the participants cooperate and are mutually supportive, preventing, whenever possible, face threatening acts in order to avoid misunderstandings and communication breakdowns, taking into account the extent to which the cultural software of the minds of customers and sales managers affect the smoothness of the business interactions.
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