Riassunto analitico
Nel mondo delle competizioni automobilistiche l’efficienza da un punto di vista fluidodinamico gioca un ruolo fondamentale e gran parte degli investimenti di un team di F1 è destinata al dipartimento di ricerca e sviluppo aerodinamico. La ricerca viene svolta sia utilizzando simulazioni CFD della vettura sia svolgendo test sperimentali, in galleria del vento e in pista. Per entrambi i tipi di approccio al problema il regolamento prevede dei limiti di risorse spendibili per ridurre il vantaggio che avrebbero le scuderie con maggiori fondi. Risulta quindi fondamentale riuscire a ricavare più informazioni possibili riguardo al comportamento aerodinamico della monoposto con il minor numero di test possibili. All’interno dello studio fluidodinamico la gestione dei vortici generati dalla vettura ha assunto sempre più importanza poiché permette di incrementare notevolmente le prestazioni. La tesi verte a individuare, classificare e tracciare nel tempo i vortici a partire da dati PIV non stazionari. Nella prima parte del lavoro sono riportate delle nozioni base sulla tecnica Particle Image Velocimetry e viene analizzato lo stato dell’arte riguardo alla definizione e identificazione di vortici. Successivamente vengono sviluppati dei modelli di analisi dati e implementati con codici MATLAB. Tali metodi mirano a individuare le strutture vorticose presenti nel dominio, calcolarne le principali proprietà e tracciarne l’andamento nel tempo. Sono stati testati inizialmente a partire da campi di velocità ricavati da analisi RANS e LES e infine sui dati sperimentali PIV offerti dai partner della tesi.
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