Riassunto analitico
La prima traduzione in cinese dei Promessi Sposi venne pubblicata nel 1935. Si tratta di una versione parziale, per quanto ampia, edita in tre volumi, probabilmente tradotta a partire da una versione in inglese. Questa traduzione venne allestita in un momento particolare della storia cinese; essa fu cioè concepita durante il periodo della Repubblica di Cina e il Movimento Nuova Letteratura, e realizzata dopo il movimento di Baihuawen, prima dell’avvenimento della semplificazione ufficiale dei caratteri tradizionali cinesi. A promuoverla fu un’associazione religiosa, la Società della Letteratura Cristiana per la Cina, con lo scopo di diffondere la cultura occidentale, ma anche con il chiaro intento di promuovere nel Paese l’evangelizzazione cristiana. Dopo la prima versione in cinese per molti anni non furono realizzate altre traduzioni dei Promessi sposi. La scarsa fortuna del testo certo dipese anche, e probabilmente soprattutto, dalle condizioni storico politiche della Cina, in specie durante la guerra civile e lo scontro con il Giappone che precedettero la fondazione della Repubblica Popolare Cinese del 1949. A partire da quella data la traduzione delle opere della letteratura occidentale fu sottoposta a vincoli censori che non resero probabilmente possibile la nuova divulgazione di questo romanzo. Soltanto verso la fine del ventesimo secolo si presentarono nuovamente condizioni favorevoli alla traduzione e pubblicazione del celebre romanzo manzoniano. Una prima traduzione, parziale, dei Promessi sposi, in particolare il passo relativo alla narrazione delle vicende della Monaca di Monza, apparve, per opera di Lü Tongliu, già nel 1987. Nel 1996, venne poi pubblicata la versione integrale dei Promessi Sposi tradotta da Wang Yongnian. Da allora si sono succedute cinque traduzioni diverse che sono state oggetto di analisi in questa dissertazione. La prima versione di successo è stata quella di Zhang Shihua, pubblicata nel 1998, edita della casa editrice Yilin Press. Successivamente, nel 2001, sono state pubblicate due nuove traduzioni, una ad opera del già citato celebre studioso di letteratura italiana Lü Tongliu, e l’altra da parte di un traduttore meno noto chiamato Zhi Gang. Nel 2005 è stata editata la traduzione di Lü Yuge, un altro studioso e traduttore molto esperto. La traduzione più recente risale all’anno 2013. Quest’ultima, meno elaborata e pensata della altre, è stata tradotta da Mu Lilin, a partire dalla versione dall’inglese dell’opera proposta nella prestigiosa collana The Harvard Classics.
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Abstract
The first translation in Chinese of The Betrothed (I Promessi Sposi) was published in 1935. It’s a partial version divided in three volumes, probably rendered from English. This translation was realized during a significant period of the history of China; it was conceived during the period of the Republic of China and the New Literature Movement, and released after the constitution of the Vernacular Movement, before the official simplification of Chinese characters was to be declared. Furthermore, the translation was promoted by a religious association called The Christian Literature Society for China, with the aim of spreading Western culture, but also with the clear intention of promoting the Christian evangelization in China.
After the first release, for many years there were no other translations of I Promessi Sposi. The lack of success of the text resulted also, and probably more importantly, from China’s historical political conditions, especially during the civil war and the Second Sino-Japanese that preceded the foundation of the People’s Republic of China in 1949. From that date, the translation of the Western literature was subjected to censorial constraints that made probably not possible the new spreading of the novel.
Only towards the end of the twentieth century, there showed up again favorable conditions to the translation and publication of the famous Manzoni’s novel. As early as 1987 appeared a partial translation of I Promessi Sposi by Lü Tongliu that narrated the story of Nun of Monza. In 1996, was released the full version of I Promessi Sposi translated by Wang Yongnian. Since then, there have been five different renderings, which I determined to include in this dissertation. The first renowned translation has been the version of Zhang Shihua, published in 1998 by the Yinlin Press. In 2001, two new translations have been published, of which the former was realized by the aforementioned famous scholar of Italian literature Lü Tongliu, whereas the latter was translated by a lesser-known translator called Zhi Gang. In 2005, was edited the translation of Lü Yuge, another scholar and experienced translator. The most recent translation dated back to 2013, was less elaborate and translated by Mu Lilin, from the English version gathered in the prestigious series The Harvard Classics.
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