Riassunto analitico
L’oggetto della tesi è il fenomeno delle fusioni, con focus sui vari aspetti economici e giuridici e con particolare riferimento al settore bancario italiano. La complessità della materia fa sì che l'analisi si concentri su alcuni aspetti della questione. In questo senso, affrontare la questione da più angolazioni richiede uno sforzo notevole per fornire una guida completa alla lettura. Pertanto, l'obiettivo dell'attuale progetto è quello di fornire un'ampia panoramica del fenomeno della fusione, concentrandosi maggiormente sul settore bancario. In tale situazione si inserisce l'analisi di un'operazione molto significativa, la fusione tra Bper Banca S.p.A. e Unipol Banca S.p.A. L' integrazione ha confermato la consolidata posizione di rilievo del Gruppo, con un totale attivo di 82 miliardi di euro nel 2018. Pertanto, l'obiettivo di questo studio è condurre un'analisi dei processi di fusione e acquisizione da varie prospettive al fine di fornire informazioni sulle caratteristiche di tali operazioni e descrivere le dinamiche che si verificano durante una fusione o un’acquisizione usando l'esempio di un caso aziendale. Il lavoro è suddiviso in tre sezioni: 1) L'operazione di fusione: il capitolo avrà il compito di definire l'operazione stessa nonché la normativa vigente, delineando le molteplici tipologie e fasi in cui si svolge l' operazione straordinaria, nonché prendendo in considerazione le operazioni di leveraged buyout. Il passo successivo sarà quello di illustrare la normativa nazionale di riferimento, sia civilistica sia fiscale, facendo riferimento ai principi contabili nazionali emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità. 2) Le particolarità delle concentrazioni negli istituti bancari: lo scopo di questo capitolo è spiegare i processi di fusione e acquisizione nel settore bancario, in particolare le sue caratteristiche e come hanno cambiato la struttura e le dimensioni del settore. 3) Fusione per incorporazione di “Unipol Banca S.p.A.” in “Bper Banca S.p.A.”: si esamina il caso, prestando attenzione alla storia degli istituti ed evidenziando gli aspetti salienti della fusione. Si è passati alla ricostruzione delle diverse fasi che hanno caratterizzato l'operazione di fusione, le motivazioni che hanno portato all'interazione e le metodologie utilizzate per determinare il corrispettivo alla base dell’offerta. L'obiettivo di questo studio è di descrivere il fenomeno delle operazioni di fusione e acquisizione, prima in una prospettiva ampia e poi nel contesto del sistema bancario italiano. Senza dubbio, fusioni e acquisizioni sono tra le strategie di crescita esterna più importanti e complicate, come dimostra il fatto che il loro utilizzo è notevolmente aumentato negli ultimi anni e che alcune non sono riuscite a ottenere gli effetti e i ritorni desiderati. Vi sono, tuttavia, elementi che indubbiamente incidono direttamente sull'efficacia di tali operazioni e possono essere considerati fattori decisivi per il successo di fusioni e acquisizioni. Nel presente elaborato si evidenzia che per comprendere le operazioni di fusione e acquisizione occorre partire dai fattori che motivano il management a compiere tali operazioni. La ragione principale di ciò è che le acquisizioni consentono alle aziende di aumentare la propria quota di mercato, accedere a nuovi canali di distribuzione e ottenere vantaggi competitivi in minor tempo rispetto ad altre soluzioni. Dalla fine degli anni Novanta a oggi, il sistema bancario italiano ha conosciuto rilevanti cambiamenti dimensionali e strutturali a seguito di privatizzazioni, liberalizzazioni e aumento della concorrenza, a cui si è accompagnata un'ondata di fusioni e acquisizioni. Queste operazioni hanno permesso all’Italia di rivitalizzare il vecchio sistema eccessivamente frammentato del settore del credito attraverso la costituzione di grandi gruppi bancari in grado di competere con i rivali europei.
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