Riassunto analitico
Il metodo DDMRP risulta innovativo sotto molti aspetti, come la riduzione delle scorte, la garanzia di un livello di servizio sempre alto e l’annullamento dello stock out, grazie ad una gestione della pianificazione innovativa. Nel contesto del mercato attuale il DDMRP riesce a superare l’effetto frusta e la nervousness tipici del MRP, sebbene dal 2011 (anno di pubblicazione del primo testo sull’argomento di Ptak e Smith) ad oggi abbia trovato ancora pochi riscontri applicativi e scarsa fiducia da parte delle imprese. La presente tesi si pone dunque l’obiettivo di analizzare la letteratura per comprendere quali sono le possibili cause che non permettono una diffusione e un maggiore studio di tale metodologia. Tra queste si individua come particolarmente critica l’enorme soggettività che permea il posizionamento dei buffer, decisione che influenza tutta la riuscita del metodo del DDMRP. Perciò, si è deciso di effettuare simulazioni su una modellazione dinamica del sistema, per osservare i comportamenti dei buffer al variare delle loro posizioni e dei parametri utilizzati per il loro dimensionamento, arrivando così a identificare regole utili al posizionamento oggettivo dei buffer.
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