Riassunto analitico
Negli ultimi decenni, l'interferometria radar è divenuta una tecnica efficace in grado di fornire informazioni affidabili in numerose applicazioni quali la geodesia, la caltografia, gli studi della copertura del suolo, le catastrofi naturali, le deformazioni della superficie e, in generale, l'osservazione terrestre. Le principali limitazioni di questa tecnica sono legate alla decorrelazione spaziale e temporale dovute alle diverse condizioni al suolo e atmosferiche, ai cambi della copertura della vegetazione, alle alte velocità di deformazione della superficie e alle rade acquisizioni sull'area investigata.
Con l'inizio del programma Copernicus, sono nate nuove opportunità nel campo dell'osservazione terrestre. Infatti il suo scopo principale è il monitoraggio a livello globale di terra, oceani e atmosfera e il miglioramento della sicurezza della popolazione in un mondo nel quale il rischio legato alle catastrofi naturali sta crescendo. La novità di questo programma è principalmente legata alle sue costellazioni di satelliti Sentinel, ciascuno capace di fornire dati per specifici scopi e applicazioni. La missione Sentinel-1, composta dai due satelliti Sentinel-1A e Sentinel-1B, fornisce grazie ad un radar ad apertura sintetica (SAR) acquisizioni su aree vaste con una buona risoluzione spaziale e un tempo di rivisitazione molto breve aprendo nuove prospettive per il monitoraggio in coninuo della superficie terrestre. Nonostante alcune limitazioni all'applicazione di questo metodo rimangano, recenti studi hanno dimostrato come i dati del satellite Sentinel-1 processati con le tecniche InSAR e DInSAR permettano l'osservazione dei movimenti della superficie terrestre e la generazione di serie temporali per il monitoraggio delle deformazioni del suolo.
Lo scopo di questo lavoro di tesi è la valutazione delle potenzialità dei dati del satellite Sentinel-1 processiati sia con la tecnica InSAR sia con la tecnica PSInSAR utilizzando la piattaforma SNAP fornita dall'Agenzia Spaziale Europea e il software StaMPS dell'Università di Leeds (UK). I risultati di queste elaborazioni eseguite su aree selezionate confermano le aspettative introdotte con il lancio della costellazione Sentinel-1.
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Abstract
During the last decades, radar interferometry has become an effective technique able to provide reliable information in a variety of applications such as geodesy, cartography, land cover studies, natural hazards, deformations and Earth observation in general.
The main limitations of this technique are linked to spatial and temporal decorrelation due to field and atmospheric conditions, changes in vegetation, high ground surface velocity and sparse acquisitions over the studied area.
With the beginning of Copernicus Earth Observation program, new chances in Earth Observation field arose. In fact its main purpose is the global monitoring of land, ocean and atmosphere environment and the improvement of citizens' security in a world in which risk linked to natural disasters is growing.
The novelty of this program stands in its constellations of Sentinel satellites, each able to provide data for specific purposes and applications.
Sentinel-1 mission, with its two satellites Sentinel-1A and Sentinel-1B, provides synthetic aperture radar acquisitions over very large areas with a good spatial resolution and very short revisit time opening new perspectives for continuous ground surface monitoring.
Thought some limitations on the application of this method remain, recent studies have shown that Sentinel-1 data processed both with InSAR and DInSAR techniques allow the survey of Earth’s surface displacements and the generation of time series for ground deformation monitoring.
The object of this work is the assessment of the potentialities of Sentinel-1 data processed with both traditional InSAR and PSInSAR techniques exploiting the free Sentinel Application Platform (SNAP) provided by European Space Agency and StaMPS software package by University of Leeds (UK).
The results of these elaborations on selected area uphold the expectations introduced with Sentinel-1 satellites' launch.
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