Riassunto analitico
L’espansione del digitale ha trasformato la comunicazione esterna delle istituzioni pubbliche, rendendo i social media un canale essenziale per coinvolgere i cittadini nell’era digitale. Sullo sfondo dell’annoso deficit comunicativo dell’Unione europea e delle accuse di distacco nei confronti della cittadinanza, queste piattaforme offrono all’organizzazione sovranazionale un’opportunità per ravvivare e raggiungere efficacemente gli obiettivi comunicativi di informazione e relazione con il pubblico. La presente tesi esplora l’adattamento dell’Unione europea ai social network, in particolare a Instagram e X, ponendo particolare attenzione alle strategie di comunicazione messe in atto dalle sue maggiori istituzioni– il Parlamento europeo, il Consiglio dell’Unione europea, e la Commissione europea – da un punto di vista linguistico. In particolare, lo studio si propone di indagare come queste istituzioni impieghino il linguaggio e il discorso per inquadrare temi specifici e creare narrazioni mirate e significative nei loro messaggi sui social media. La metodologia adottata è basata sull’analisi di un corpus di post Instagram e tweet pubblicati dalle istituzioni esaminate, elaborati tramite l’apposito software AntConc. La raccolta di dati include testi postati sui profili ufficiali di Instagram e X tra il 1° marzo e il 30 giugno 2024, coprendo anche il periodo cruciale delle elezioni del Parlamento europeo. Dall’analisi dei dati sono emersi risultati quantitativi e qualitativi che evidenziano rilevanti schemi linguistici e discorsivi utilizzati dai mittenti istituzionali per gestire sapientemente questo innovativo tipo di comunicazione. Questi risultati si sono rivelati particolarmente utili per comprendere come le istituzioni europee bilancino la formalità e l’accuratezza istituzionale con uno stile più informale ed emotivo tipico dei social media per svolgere specifiche funzioni comunicative. In questo contesto, l’uso strategico di precisi elementi linguistici e discorsivi mira a rafforzare la trasparenza e la responsabilità delle azioni dell’UE, e a trasmettere un’immagine positiva e accessibile dell’organizzazione su diversi fronti. Inoltre, i testi analizzati suggeriscono chiari sforzi comunicativi non soltanto per incentivare l’engagement online, ma anche per promuovere la partecipazione democratica e una comune identità europea tra il pubblico. La ricerca di questo elaborato di tesi ha fornito indicazioni rappresentative sulle caratteristiche e le funzioni principali della comunicazione istituzionale digitale dell’UE, evidenziandone il potenziale per colmare la distanza percepita tra l’Unione europea e i suoi cittadini e, al contempo, proiettare questa organizzazione sovranazionale come un attore dinamico e reattivo.
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Abstract
The widespread use of digital communication has dynamically transformed public institutions’ external outreach, with social networks becoming a key channel for engaging citizens in the digital era. Against the backdrop of the long-standing communication deficit of the European Union and the alleged detachment from its citizenry, these platforms represent an opportunity for this supranational organisation to renew and effectively fulfil the communicative objectives of informing and connecting with the public. This thesis explores the European Union’s adaptation to social media platforms, specifically Instagram and X, with a focus on the communication strategies enacted by its main institutions – the European Parliament, the Council of the European Union, and the European Commission – from a linguistic perspective. In particular, the study aims at investigating how these institutions employ language and discourse to frame specific themes and craft relevant targeted narratives in their social media messages. The methodology adopted is corpus-based and a corpus of Instagram posts and tweets of the scrutinised institutions was compiled to conduct the analysis through the corpus-analytic software AntConc. The dataset includes texts posted on the official Instagram and X accounts between the 1st of March 2024 and the 30th of June 2024, comprising the crucial period of the European elections. After having processed the data, quantitative and qualitative results highlight the relevant linguistic and discursive patterns deployed by institutional senders to effectively manage this novel type of communication. These findings proved particularly insightful for understanding how the EU institutions balance institutional formality and accuracy with the more informal and emotionally engaging style typical of social media to perform specific communicative functions. In this framework, the strategic use of specialised linguistic and discursive elements aims at reinforcing transparency and accountability regarding the EU actions and promoting a favourable and accessible image of the organisation on several fronts. Moreover, the analysed texts revealed explicit communicative efforts not only to foster online engagement, but also to advertise deeper democratic involvement and shared EU identity among the public. The study provided valuable and representative insights into the prominent features and functions of the EU digital institutional communication, in connection with the potential it holds for bridging the perceived gap between the European Union and its citizens, while also projecting this supranational organisation as a dynamic and responsive actor.
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