Riassunto analitico
La guerra ibrida è un tipo di conflitto armato che combina elementi di guerra convenzionale e non convenzionale. Può includere attacchi militari convenzionali, attacchi cibernetici, operazioni con tecnologie avanzate e altre forme di guerra irregolare. La guerra ibrida pone una sfida particolare al diritto internazionale umanitario (DIU), o jus in bello, che regola le modalità di conduzione della guerra, ma in particolare allo jus ad bellum, ossia il diritto di fare la guerra, che regola le condizioni in cui gli Stati possono usare la forza armata. Esso Si basa sul principio della sovranità dello Stato e proibisce l'uso della forza contro l'integrità territoriale o l'indipendenza politica di qualsiasi Stato. Le guerre ibride possono rappresentare una sfida allo jus ad bellum perché possono essere difficili da identificare come conflitti armati. Ad esempio, un attacco informatico, e non solo, può essere considerato un atto di guerra, ma anche una forma di crimine internazionale. Ciò può rendere difficile per gli Stati determinare se hanno il diritto di ricorrere all'autodifesa in risposta a un attacco ibrido. Il diritto internazionale applicabile all'uso della forza armata, noto come ius ad bellum, è contenuto principalmente nella Carta delle Nazioni Unite. L'articolo 2, paragrafo 4, della Carta vieta ai membri dell'organizzazione di ricorrere alla minaccia o all'uso della forza contro l'integrità territoriale o l'indipendenza politica di qualsiasi Stato, o in qualsiasi altro modo incompatibile con gli scopi delle Nazioni Unite. Le eccezioni a questo principio sono la legittima difesa e l'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La legittima difesa può essere invocata solo quando uno Stato è oggetto di un attacco armato effettivo o imminente. Il Consiglio di Sicurezza ha il potere di autorizzare l'uso della forza armata per mantenere o ripristinare la pace e la sicurezza internazionale. Le guerre ibride rappresentano una sfida importante per il diritto internazionale applicabile all'uso della forza armata. Da un lato, è difficile stabilire quando un attacco informatico o ancora un attacco da attori non statali costituiscano un atto di guerra. Dall'altro, è difficile applicare il principio di proporzionalità e necessità nell'uso della forza armata in situazioni di conflitto ibrido. In conclusione, il fenomeno della guerra ibrida necessita di uno studio approfondito al fine di sviluppare nuove regole e standard per governare la cd.zona grigia nella quale hanno luogo i conflitti di stampo moderno.
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