Riassunto analitico
Background: Il crescente invecchiamento della popolazione e i cambiamenti epidemiologici stanno incidendo sull’aumento della patologie cronico-degenerative; questo porta ad un accrescimento delle domande per le cure palliative specialistiche, il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del paziente e della famiglia attraverso un approccio globale. Anche altre malattie e contesti di cura, hanno notato i benefici delle cure palliative, ciò ha portato la loro applicazione anche nelle fasi iniziali della patologia. Molti servizi hanno stabilito alcuni criteri di ammissione, attraverso un processo di triage, in modo da poter definire quali pazienti sono idonei ad avere accesso alle cure palliative e per determinare le liste di attesa e i carichi di lavoro. Scopo: Revisione della letteratura dei sistemi di triage e delle liste di attesa nell’ambito delle cure palliative. Descrizione e analisi dei dati del progetto di Lista Unica dell’Azienda USL di Reggio Emilia. Strategia di ricerca: È stata condotta un’analisi della letteratura sulle banche dati: PubMed, CINAHL, ILISI. Sono stati identificati attraverso la ricerca un numero pari a 234 articoli, di questi sono stati valutati e selezionati per essere inclusi nell’elaborato un numero pari a 8 articoli. I risultati riguardanti il progetto di Lista Unica dell’Azienda USL di Reggio Emilia sono in riferimento ad entrambi gli Hospice dell’azienda (Hospice Casa Madonna dell’Uliveto (HCMU) e Hospice di Guastalla (HG)) per l’arco temporale compreso tra il 01/10/23 e il 31/05/2024. Risultati: Le domande di accesso sono influenzate da una valutazione complessa della situazione che va oltre la prognosi o i bisogni del paziente (Walshe et al., 2008); il ricovero in Hospice non può essere espresso soltanto attraverso i sintomi fisici, ma anche attraverso le dinamiche personali e sociali, i sistemi contestuali e i servizi che risultano interconnessi e interdipendenti (Haraldsdottir et al., 2023). Uno strumento di triage può facilitare i processi decisionali (Russell et al., 2018). La RUN-PC appare affidabile e valida per la valutazione della priorità nei pazienti indirizzati ai servizi di cure palliative (Russell et al. 2021). I risultati del progetto di Lista Unica hanno evidenziato un implementazione dell’attività, questi sono stati analizzati attraverso alcuni indicatori: numero di utenti ricoverati nel periodo (risultati: 244 pazienti totali); giornate medie di degenza (risultati: 16,7 HCMU / 16,1 HG); degenze con durata < 7 giorni (risultati: 32 HCMU / 27 HG); degenze con durata > 30 giorni (risultati: 18 HCMU / 20 HG); numero di giornate di degenza nel periodo (risultati: 3825 totali); tasso occupazione posti letto (risultati: 92,53% HCMU / 87,22% HG); intervallo di turnover tempo medio tra dimissione e ricovero successivo (risultati: 1,23 HCMU / 2,37 HG); indice di rotazione paziente/posto letto nel periodo (risultati: 10,75 HCMU / 8,2 HG). Conclusioni: Risulta necessario implementare l’approccio per garantire la sostenibilità del modello di cure palliative, definendo le priorità attraverso la gestione delle richieste in relazione alle risorse disponibili. Lo strumento di triage RUN-PC, sviluppato da Russell et al. (2020), risulta affidabile e valido per la valutazione della priorità dei pazienti di cure palliative e per la standardizzazione dell’accesso. I risultati del progetto Lista Unica dell’azienda USL di Reggio Emilia hanno evidenziato un implementazione dell’attività di entrambi gli Hospice dell’azienda e il risanamento di alcune differenze che erano presenti prima dell’introduzione del progetto.
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