Riassunto analitico
La presente tesi analizza in maniera approfondita l'uso dell'inglese legale attraverso le trascrizioni di processi nel caso O.J. Simpson. Lo studio presenta l'analisi dell'evoluzione storica del l'inglese giuridico, dalle radici anglosassoni fino ai giorni nostri e le significative variazioni linguistiche e alterazioni stilistiche nel corso della sua storia. la presente tesi individua quindi le principali forze trainanti del cambiamento e della resistenza nei termini e nelle strutture del diritto, attraverso un'analisi dei punti cruciali della storia giuridica. Questa tesi di laurea esplora come l'inglese giuridico viene utilizzato in tribunale sulla base di un approccio basato sui corpus. Utilizzando strumenti come Sketch Engine e AntConc, per analizzare le trascrizioni di processi giuridici, è stato possibile trovare schemi linguistici ripetitivi, collocazioni e strategie retoriche. Il lavoro cerca di mostrare come la lingua possa influenzare sia l'efficacia dei testi legali che i verdetti della magistratura. Questa tesi di laurea discute il vocabolario tecnico, i modelli sintattici e le strategie retoriche utilizzate dagli avvocati nel processo O.J. Simpson, un punto di riferimento nella storia della giurisprudenza. È fondamentale considerare l'uso del linguaggio legale in questo processo, che dimostra non solo i principi legali di giustizia ed etica, ma anche dinamiche sociali e culturali più ampie. Fondamentale è anche il ruolo che lo status di celebrità di O.J. Simpson ha svolto nella copertura e attività mediatica e nella percezione pubblica del processo, rafforzando questioni di giustizia, razza e cultura delle celebrità negli Stati Uniti.
Su scala più ampia, la tesi mette insieme le tendenze linguistiche e le scelte lessicali per mostrare quanto sia stato strategico l'uso della lingua, presentando fatti ai giudici al fine di persuadere e soprattutto influenzare il risultato del processo. Il caso di O.J. Simpson è stato un veicolo fondamentale attraverso il quale questo studio indaga influenze e impatti linguistici all'interno del sistema giudiziario, dei media e della società. Questo lavoro può contribuire ai dibattiti odierni relativi alla razza, alla giustizia e al ruolo dei media negli Stati Uniti. In tale contesto, l'analisi effettuata sottolinea e conferma la continua rilevanza del processo O.J. Simpson sia in contesti legali che culturali.
|
Abstract
ABSTRACT
The present dissertation critically analyzes Legal English through trial transcripts in the O.J. Simpson’s case. The study overviews the historical development of Legal English from the Old English roots up to the present day and the significant linguistic variations and stylistic alterations throughout its history. The work therefore identifies major driving forces of change and resistance in the terms and structures of the law through an analysis of turning points in legal history.
This dissertation attempts to explore how Legal English is used in courtrooms based on a corpus-based approach. Using tools such as Sketch Engine and AntConc, to analyze trial transcripts, made it possible to find repetitive linguistic patterns, collocations, and rhetorical strategies. The work tries to show how language might shape either the effectiveness of legal texts and the verdicts of the judiciary.
The present dissertation respectively argues for technical vocabulary, syntactic patterns, and rhetorical strategies employed by lawyers in the O.J. Simpson trial-a landmark in the history of jurisprudence: the importance of the use of legal language in that trial testifying not only to legal principles of justice and ethics but also to broader social and cultural dynamics. Attention is also given to the role that O.J. The Simpson celebrity status has played in media coverage and public perception of the trial only furthers the message of questions about justice, race, and celebrity culture within the United States.
On a macro level, the dissertation pieces together linguistic trends and word choices to show how strategic the use of language was in presenting facts to the jurors with a view to persuading and affecting the outcome of the trial.
|