Riassunto analitico
L’artrite reumatoide (RA) è una malattia infiammatoria cronica sistemica a patogenesi autoimmunitaria che colpisce le articolazioni sinoviali, dove si sviluppa infiammazione, iperplasia sinoviale e distruzione della cartilagine e dell’osso. L’RA è caratterizzata da sinovite, processo infiammatorio che causa una trasformazione patologica delle cellule sinoviali che diventano iperproliferanti e assumono un fenotipo erosivo e invasivo. Inoltre, i sinoviociti sono in grado di aumentare la sopravvivenza dei linfociti e produrre un’elevata quantità di citochine responsabili del perpetuarsi dell’infiammazione. Tra queste, IL-6 svolge un ruolo chiave nel guidare la trasformazione patologica dei sinoviociti. Risulta infatti coinvolta in diversi processi, quali la neovascolarizzazione, iperplasia sinoviale e infiltrazione di cellule immunitarie, quali macrofagi, cellule natural killer e linfociti. Studi recenti hanno mostrato come queste cellule non rispondano ai meccanismi che mediano lo spegnimento della risposta immunitaria, come il pathway di PD-1/PD-L1. Infatti è stato dimostrato che i linfociti T presenti nell’infiltrato sinoviale esprimono alti livelli del recettore PD1 a cui però non è associata alcuna attivazione del pathway, contribuendo all’iperattivazione delle cellule T. Pertanto, il mio progetto di tesi si è focalizzato sullo studio dell’espressione del ligando PD-L1 nei sinoviociti isolati da soggetti sani (hSFs) e da pazienti con RA (RA hSFs) e di come questa possa essere regolata da IL-6. I risultati ottenuti mostrano come hSFs esposti a condizioni infiammatorie siano in grado di up-regolare sia PD-L1 che IL-6 rispetto al gruppo controllo, suggerendo una correlazione tra questi due targets. Poichè queste cellule esprimono solamente gp130, e non il recettore alpha (IL6Rα), è stato usato il complesso IL6/sIL6R per attivare il trans-signalling di IL6. Infatti, l’attivazione di questo pathway è stata dimostrata dall’aumentata espressione dei livelli di mRNA di JAK2, STAT3 e IL-6 e delle forme fosforilate, phospho JAK2 (pJAK2) e pSTAT3. L’attivazione del trans-signalling è stata ulteriormente confermata dalla traslocazione a livello nucleare di pSTAT3 valutata mediante analisi di immunofluorescenza. Nelle stesse condizioni sperimentali è stata infine valutata l’espressione di PD-L1. Analisi di Real Time-PCR e western blot mostrano un aumento significativo di questo target, evidenziando il ruolo fondamentale di IL-6 nel guidare l’espressione di PD-L1 in hSFs. Successivamente, è stata indagata la correlazione tra IL-6 e PD-L1 in RA hSFs. In queste cellule, è stato osservato un aumento dell’espressione di PD-L1 rispetto agli hSFs già in condizioni standard. Tuttavia, la stimolazione con il complesso IL6/sIL6R induce un ulteriore aumento dei livelli di PD-L1 in RA hSFs rispetto al gruppo non trattato, confermando la capacità di IL6 di guidare l’espressione di PD-L1 anche nei sinoviociti patologici. Infine l’espressione di PD-L1 è stata anche confermata nell’articolazione sinoviale di un modello murino di artrite infiammatoria (antigen induced arthritis, AIA), dove sinoviociti marcati dalla proteina GFP esprimono anche PD-L1, dimostrando come l’espressione di PD-L1 sia a carico anche dei sinoviociti stessi. Infine, analisi di immunoistochimica per PD-L1 sono state condotte in biopsie sinoviali di pazienti affetti da RA, confermando la presenza di cellule PD-L1+. Complessivamente i risultati ottenuti dimostrano l'attivazione dell’asse IL-6/PD-L1 in hSFs e RA hSFs. Inoltre la capacità di queste cellule di esprimere PD-L1 è stata anche dimostrata in vivo e nelle biopsie sinoviali di pazienti affetti da RA. Ulteriori studi sono necessari per capire il ruolo di PD-L1 nella patogenesi di RA.
|