Riassunto analitico
Nel presente lavoro si affronta il tema della colpevolezza che, nata quale categoria dogmatica del reato, è divenuta, per mezzo della storica sentenza 23 Marzo 1988 n. 364 della Corte Costituzionale, principio di rango costituzionale attraverso il principio di personalità della responsabilità penale enunciato nell’art. 27 comma 1 della Costituzione. L’analisi dell’evoluzione giurisprudenziale attraverso la quale si è addivenuti a siffatto riconoscimento offre un adeguata prospettiva di valutazione del rapporto che intercorre tra la colpevolezza e la prevenzione generale nonché dei maggiori problemi che ad oggi tale rapporto pone. Dopo una breve premessa sulla struttura del reato e sulle ragioni per cui la colpevolezza assurge a componente necessitata dello stesso, si procede alla analisi delle storiche sentenze che hanno condotto alla affermazione del principio in esame. Il necessario raffronto tra i risultati della già menzionata evoluzione ed il contenuto normativo del Codice Penale vigente consente poi l’emersione delle criticità esistenti tra principio di colpevolezza e responsabilità oggettiva: il secondo capitolo sarà dunque dedicato all’esame delle ipotesi di versari in re illicita ancora esistenti e degli strumenti impiegati per riportare le stesse ad una condizione di legittimità costituzionale. Il terzo ed ultimo capitolo sarà invece dedicato al reato colposo: la trattazione porterà infatti ad emersione il rischio esistente che la distorsione del rapporto tra colpevolezza e prevenzione generale determini una eccessiva oggettivizzazione della colpa con conseguente introduzione di nuove celate ipotesi di responsabilità oggettiva.
|