Riassunto analitico
La tesi in questione, si pone l’obiettivo di analizzare a fondo la disciplina della pubblicità, come attività di comunicazione e come fattispecie di concorrenza sleale. Fondamentale in questo elaborato l’analisi della protezione dei diritti e la tutela dei consumatori.La tesi si articola in cinque capitoli: il primo capitolo è dedicato al modello tradizionale di concorrenza e la disciplina concernente le pratiche commerciali scorrette, c.d. concorrenza sleale, collocata in un ampio orizzonte normativo. Si tratta di un insieme di norme che hanno avuto varie origini. Nell’ordinamento italiano la concorrenza è disciplinata : - dal codice civile del 1942 negli artt. 258 ss; - successivamente nel 2005 con la redazione del codice del consumo; - dalla normativa antitrust per la tutela del consumatore da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza. Il secondo capitolo si concentra sull’ argomento centrale dell’elaborato ovvero la pubblicità come attività economica. Tratteremo fin da subito gli elementi essenziali della pubblicità e le varie funzioni di quest’ultima dalle quali si può desumere che la pubblicità, in generale, possiede carattere informativo ed ha come scopo quello di attirare l’attenzione del consumatore all’acquisto del prodotto. Al fine di raggiungere il suo scopo è necessario che la comunicazione effettuata mediante lo strumento della pubblicità sia efficace e quindi proporre un’immagine migliorata del prodotto, ciò spesso comporta un’ esaltazione delle qualità del prodotto ed eventuali esagerazione inerenti al prezzo, all’originalità o alle astuzie per attirare la sua attenzione non devono, dunque, risultare ingannevoli per il consumatore. Nel terzo capitolo approfondiremo la regolamentazione e la disciplina della pubblicità ponendo in un primo momento attenzione alla distinzione tra la libertà di manifestazione del pensiero disciplinata dall’art 21 Cost. e l’attività economica attuata, appunto, mediante forme di comunicazione quale la pubblicità. Affronteremo poi la regolamentazione della pubblicità ed in particolare l' analisi del decreto legislativo n. 74 del 1992 e l’art. 10 della Convenzione dei diritti dell’uomo e del cittadino, sino ad arrivare alla disciplina prevista in materia di pubblicità dal Codice del Consumo. Nel quarto capitolo l'attenzione verte sullo status e alla posizione del consumatore, le ripetute direttive in materia di tutela del consumatore, ponendo particolare attenzione ai diritti riconosciuti ai consumatori e al professionista disciplinati dall’art 130 del decreto legislativo 6 Settembre 2005 n 206 ed i vari profili processuali. Nell'ultimo capitolo analizzeremo la pubblicità ingannevole come fattispecie di concorrenza sleale nonché le varie fattispecie ad essa inerenti sotto il profilo dell’illecito concorrenziale, le istruttorie, i provvedimenti di intervento ed irrogazione delle sanzioni adottabili dall’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato individuato dal legislatore italiano come l’organismo giuridico preposto alla tutela dei diritti e degli interessi del consumatore e del professionista.
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