Riassunto analitico
Negli ultimi anni si sono sviluppate diverse problematiche legate all’ambiente, che spaziano dall’enorme produzione di rifiuti solidi urbani e il loro smaltimento, alle considerevoli emissioni di gas serra quali protossido di azoto, metano e anidride carbonica. A tal proposito, si è voluto studiare e valorizzare il biochar in due diversi ambiti, al fine di valutarne le sue capacità di ridurre le emissioni di gas serra nel processo di compostaggio e le sue capacità di ritenzione idrica in un substrato per la crescita in vaso. In particolare, in questo elaborato si sono analizzati i risultati positivi ottenuti dall’esperimento pilot-scale di riduzione quantitativa di emissione di metano, protossido di azoto, ammoniaca e anidride carbonica, al fine di determinare una correlazione analitica che permettesse di stimare le emissioni di un impianto che opera a grande scala. Sono state costruite dodici compostiere, costituite da una miscela di FORSU e due tipologie di biochar diversi a granulometria fine e grossolana. Si è ottenuta una riduzione significativa di emissione per il metano e per il protossido di azoto. Sulla base di questi risultati e sulla base di dati forniti da un’azienda, si è poi ottenuto un parametro, l’emission factor, con cui si è costruita una correlazione lineare, che ha permesso di stimare le emissioni che verrebbero generate da un impianto di compostaggio nel caso in cui si usassero due tipologie di biochar, fine e grossolano. I risultati più significativi in termini di abbattimento di metano sono stati ottenuti dal biochar grossolano, così come per l’abbattimento di protossido di azoto. Infine, è stata condotta una prova in vaso, con tre diversi substrati e due tipi di biochar, in percentuali variabili. L’obiettivo dell’esperimento era di valutare quanto il biochar influenzasse la capacità di ritenzione idrica del substrato durante la crescita della pianta. I risultati ottenuti sono più significativi per il substrato con il biochar, che ha trattenuto in media più acqua, portando ad un risparmio idrico discreto. Si può concludere quindi, che l’utilizzo del biochar nel processo di compostaggio può essere un valido investimento per la riduzione delle emissioni; in campo agronomico alcuni aspetti sarebbero ulteriormente da approfondire, nonostante il risultato sia stato positivo. stato positivo.
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