Tipo di tesi |
Tesi di laurea magistrale |
Autore |
PEDERIALI, SILVIA
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URN |
etd-02082015-161110 |
Titolo |
La repressione criminale nella Roma antica |
Titolo in inglese |
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Struttura |
Dipartimento di Giurisprudenza |
Corso di studi |
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04) |
Commissione |
Nome Commissario |
Qualifica |
EVANGELISTI MARINA |
Primo relatore |
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Parole chiave |
- comiziale
- criminale
- processo
- provocatio
- repressione
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Data inizio appello |
2015-03-09 |
Disponibilità |
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Data di rilascio | 2055-03-09 |
Riassunto analitico
Nel primo capitolo si prende in considerazione il periodo iniziale della civiltà romana, durante il quale la repressione criminale viene affidata principalmente al rex, in quanto sacerdote e capo militare della comunità. I delitti riguardanti la sfera privata rimangono affidati al sistema della vendetta, esercitata sotto il controllo dei capi famiglia. Si tratta inoltre dell'evoluzione della repressione criminale in seguito alla compilazione delle XII Tavole: si passa dalla vendetta privata, al sistema della pubblica giurisdizione, caratterizzato dal processo comiziale. Infine, si analizza l'istituto repubblicano della provocatio ad populum, fino ad arrivare al superamento del processo comiziale, conseguente alla nascita delle quaestiones extraordinariae e perpetuae.
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Abstract
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